Corriere del Trentino

L’Anpi ricorda l’omicidio di Innerhofer

Contro la marcia di Forza Nuova. Cossali: «La Carta non è reperto da museo»

- Caterina De Benedictis

TRENTO Alla mobilitazi­one nazionale antifascis­ta promossa dall’Anpi nazionale contro la «marcia su Roma» annunciata da Forza Nuova ha aderito ieri anche l’Anpi Trentino, ricordando la figura di Franz Innerhofer. Maestro tedesco, fu ucciso a Bolzano nella primavera del 1921 dagli stessi fascisti che un anno dopo presero parte alla «marcia su Roma».

«Si è trattato di un’uccisione squadristi­ca che per la nostra terra è stata un tragico segnale», spiega Mario Cossali, presidente di Anpi Trentino. «In un simile momento storico non possiamo permetterc­i alcun oblio — continua — Dobbiamo resistere al diffonders­i del nuovo fascismo». Il riferiment­o è alla provocazio­ne di Forza Nuova, fortunatam­ente respinta dalle istituzion­i. In tutta Italia si è assistito ieri ad una moltitudin­e di eventi e manifestaz­ioni contro la rinascita dei fascismi e a difesa della Costituzio­ne.

A Trento, in particolar­e, si è deciso di riflettere su un fatto della storia regionale, «spesso censurato e riposto nell’oblio». Il 24 aprile 1921, fu assassinat­o a Bolzano Franz Innerhofer, maestro di scuola, dirigente di una banda musicale e giornalist­a. Se n’è discusso con Giorgio Mezzalira, storico di Bolzano. Gli squadristi responsabi­li dell’omicidio erano capeggiati da Achille Starace, Francesco Giunta, Roberto Farinacci e Alberto De Stefani. «Non sono stati personaggi di seconda linea del fascismo ad operare — ricorda lo storico — Si è trattament­e to di un’espression­e violenta e radicale del fascismo».

«Gli eventi del 1921 rappresent­ano un’anticipazi­one del crescendo di violenza politica e della progressiv­a affermazio­ne del fascismo», spiega Giorgio Mezzalira. Poco tempo dopo, infatti, attraverso la marcia su Roma del 28 ottobre 1922, i fascisti riuscirono definitiva- ad appropriar­si del potere. «Nel 1921 Mussolini fece dell’Alto Adige il suo cavallo di battaglia». «Oltre 100.000 intrusi (ovvero i tedeschi) sono sopraggiun­ti a inquinare la nostra razza. Noi li spazzeremo e faremo di tutto per italianizz­are la Regione», così si pronunciav­a Mussolini nel 1921.

«Simili parole ci fanno rabbrividi­re, soprattutt­o alla luce delle nuove espression­i fasciste e razziste che si diffondono attualment­e nel nostro Paese». «Non possiamo permetterc­i di far piombare la nostra memoria nell’oblio — dichiara Mario Cossali — Dobbiamo difendere la Costituzio­ne, non interpreta­rla come un reperto museale».

 ?? (Rensi) ?? Storico Giorgio Mezzalira
(Rensi) Storico Giorgio Mezzalira

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy