La Lega Nord resta senza un euro in banca Fugatti: «Avanti grazie a iscritti e militanti»
Conto sbloccato, ma vuoto. C’è chi fa donazioni al partito e chi anticipa l’iscrizione del 2018
TRENTO La Lega Nord del Trentino non ha più un euro in cassa, ma ha militanti e iscritti che la aiutano a far quadrare i conti: chi versa 50 euro, chi 200, chi anticipa l’iscrizione del 2018. Insomma, nonostante gli scandali legati all’ultima gestione bossiana del partito, il Carroccio non sembra ever perso quell’impronta militante che per molte forze politiche è un lontano ricordo.
I fatti sono noti: lo scorso 14 settembre, il segretario Maurizio Fugatti scoprì che il conto trentino, al pari degli altri, era stato bloccato. I circa 8.000 euro giacenti erano stati spostati su un fondo di giustizia per ordine della magistratura. La Procura di Genova aveva dato esecuzione a un sequestro preventivo in attesa di capire quanti soldi pubblici la Lega avesse speso in passato illegittimamente. Una decisione contro cui il Carroccio di Matteo Salvini ha fatto subito ricorso riuscendo a farsi sbloccare i conti «ma senza un euro dentro» specifica Fugatti. «La decisione della magistratura — ribadisce il segretario — ci ha privato di ogni risorsa proprio alla vigilia delle elezioni politiche, nel nostro caso, anche delle elezioni provinciali».
L’elezione di appena due consiglieri nel 2013, diventati uno dopo l’addio di Claudio Civettini, aveva già ridotto di molto le capacità finanziarie del partito, che nel frattempo ha traslocato da via Torre Verde nella più modesta sede di piazza Battisti. Fugatti, però, non si perder d’animo. «La situazione non è rosea — premette — ma iscritti e militanti stanno rispondendo come possono al nostro appello. Al momento, sono loro a permetterci di continuare a finanziare l’attività politica con donazioni, tesseramenti, anche anticipati e lavoro volontario».
«Noi — assicura il segretario — non ci perdiamo d’animo. Confido che alle prossime provinciali il risultato sarà migliore e più eletti garantiranno più fondi al partito». Nel frattempo, lo stesso Fugatti potrebbe tornare deputato. Il centrodestra eleggerà almeno un parlamentare sul listino della Camera e se la Lega Nord dovesse, come ad oggi appare probabile, prendere più voti di Forza Italia in regione, l’eletto sarebbe suo. Nell’attesa, restano i contributi volontari dei militanti.