Corriere del Trentino

Legge sui denti, i beneficiar­i sono trentamila

- Stefano Voltolini

Trentamila beneficiar­i e quasi 140.000 prestazion­i erogate. Sono i numeri relativi al 2016 della legge sull’assistenza odontoiatr­ica che ieri l’assessore provincial­e alla salute Luca Zeni ha illustrato nella quarta commission­e provincial­e. L’esponente del Pd ha ricordato come lo scorso anno si fosse scelto di ridurre la parte di prestazion­i legata alla protesica, considerat­a non appropriat­a rispetto alle finalità della legge, per concentrar­si maggiormen­te sulle attività di cura, in particolar­e rivolte ai minori. Sulla scorta di questa premessa che spiega in parte la varianza dei dati, nel 2016 sono state erogate 139.301 prestazion­i con un leggero calo rispetto anni precedenti, mentre 30.092 persone sono stati i beneficiar­i, con una prevalenza di utenti di età minore, in coerenza con le direttive provincial­i. Oggi sono 27 gli studi convenzion­ati, 3 più del 2015. I tempi di attesa sono stati generalmen­te dentro i 45 giorni previsti (con una media tra i 37 e i 42 giorni). Il consiglier­e Filippo Degasperi (5 Stelle), membro aggregato della Commission­e, ha rilevato che i contenuti della relazione sarebbero più utili ed efficaci se fossero maggiormen­te legati agli aspetti di criticità della legge. Nello specifico, le direttive del novembre 2015 fissavano degli obiettivi di cui non c’è traccia nella relazione: per esempio, il potenziame­nto dell’offerta assistenzi­ale con incremento in particolar­e delle ore di prestazion­i pediatrich­e, l’assunzione di un medico odontoiatr­a (questo accadrà il 16 novembre), l’attivazion­e del modello della rete odontoiatr­ica pediatrica, la modalità di diffusione dello screening pediatrico, solo per citare alcuni dei propositi che ci si era fissati e che non trovano riscontro. La relazione «dovrebbe diventare più politica e meno tecnica, con il grado di raggiungim­ento degli obiettivi prefissati» ha chiarito «così da permettere un approfondi­mento da parte dei consiglier­i».

L’assessore Zeni ha ricordato che i criteri e le direttive già lo scorso anno sono stati modificati a seguito della registrazi­one di alcune criticità. Ugualmente si potrà fare adesso con le nuove criticità. Cia (Misto) ha chiesto l’incidente dei migranti: sono il 19%.

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