Legge sui denti, i beneficiari sono trentamila
Trentamila beneficiari e quasi 140.000 prestazioni erogate. Sono i numeri relativi al 2016 della legge sull’assistenza odontoiatrica che ieri l’assessore provinciale alla salute Luca Zeni ha illustrato nella quarta commissione provinciale. L’esponente del Pd ha ricordato come lo scorso anno si fosse scelto di ridurre la parte di prestazioni legata alla protesica, considerata non appropriata rispetto alle finalità della legge, per concentrarsi maggiormente sulle attività di cura, in particolare rivolte ai minori. Sulla scorta di questa premessa che spiega in parte la varianza dei dati, nel 2016 sono state erogate 139.301 prestazioni con un leggero calo rispetto anni precedenti, mentre 30.092 persone sono stati i beneficiari, con una prevalenza di utenti di età minore, in coerenza con le direttive provinciali. Oggi sono 27 gli studi convenzionati, 3 più del 2015. I tempi di attesa sono stati generalmente dentro i 45 giorni previsti (con una media tra i 37 e i 42 giorni). Il consigliere Filippo Degasperi (5 Stelle), membro aggregato della Commissione, ha rilevato che i contenuti della relazione sarebbero più utili ed efficaci se fossero maggiormente legati agli aspetti di criticità della legge. Nello specifico, le direttive del novembre 2015 fissavano degli obiettivi di cui non c’è traccia nella relazione: per esempio, il potenziamento dell’offerta assistenziale con incremento in particolare delle ore di prestazioni pediatriche, l’assunzione di un medico odontoiatra (questo accadrà il 16 novembre), l’attivazione del modello della rete odontoiatrica pediatrica, la modalità di diffusione dello screening pediatrico, solo per citare alcuni dei propositi che ci si era fissati e che non trovano riscontro. La relazione «dovrebbe diventare più politica e meno tecnica, con il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati» ha chiarito «così da permettere un approfondimento da parte dei consiglieri».
L’assessore Zeni ha ricordato che i criteri e le direttive già lo scorso anno sono stati modificati a seguito della registrazione di alcune criticità. Ugualmente si potrà fare adesso con le nuove criticità. Cia (Misto) ha chiesto l’incidente dei migranti: sono il 19%.