Corriere del Trentino

Vecchiato con grinta «Reazione d’obbligo Dobbiamo crederci»

- S. F.

TRENTO Un punto, si sa, è meglio di nulla soprattutt­o se arriva affrontand­o la prima in classifica. Il Darfo Boario visto domenica al Briamasco è però sembrato tutto fuorché una formazione che potrà ambire alla vittoria fina del campionato.

Detto questo il Trento — per la prima volta dall’inizio della stagione — è riuscito a non subire reti e a non uscire a mani vuote dal terreno di casa. «Sinceramen­te anche io mi aspettavo di più dal Darfo — commenta Roberto Vecchiato, tecnico degli aquilotti — comunque mi piace pensare che non siano riusciti ad esprimersi al meglio anche per merito nostro. I ragazzi mi sono sembrati più seri, compatti e coesi rispetto al recente passato, d’altra parte se così non fosse stato mi sarei meraviglia­to. Dopo tutto il fango che ci siamo presi, una reazione seppure minima era obbligator­ia, anche per orgoglio. Diciamo che è stata una piccola iniezione di fiducia per un gruppo che ha estremo bisogno di credere maggiormen­te nelle proprie capacità».

Intanto non ci sarà neppure il tempo di tirare il fiato dato che domani, con calcio d’inizio alle 14.30, andrà in scena il turno infrasetti­manale e i gialloblù saranno protagonis­ti sul campo del Lecco: «Affrontere­mo un organico davvero importante, composto da giocatori esperti, senza dubbio saranno novanta minuti molto complicati ma noi dovremo scendere in campo senza eccessive ansie né preoccupaz­ione. Dovrò fare a meno di Paoli (espulso per un ingenuo fallo di reazione al 75esimo dell’incontro con il Darfo Boario, ndr) e, in ogni caso, non rivedrete in campo gli stessi undici di domenica. Siamo in 25 e tanti meritano di giocare: le scelte finali spettano a me e se a qualcuno non va bene può tranquilla­mente salutare la compagnia».

Continua senza sosta la super corsa del Levico — arrivato a 15 punti quando dodici mesi fa era fermo a una sola lunghezza — che si è sbarazzato del Ciliverghe Mazzano. Al vantaggio iniziale degli ospiti siglato da De Vita, hanno risposto nel secondo tempo Alberti al 50esimo e il solito Bertoldi (sette reti per lui) su calcio di punizione al 75esimo. Umori completame­nte opposti invece in casa Dro: i gialloverd­i sono stati severament­e puniti sul campo della Virtus Bergamo. I padroni di casa non hanno accusato la rete siglata da Aquaro e si sono scatenati tra le fine del primo e l’inizio del secondo tempo imponendos­i per quattro a uno.

Il mister Il pareggio contro il Darfo è stata un’iniezione di fiducia A Lecco Necessario scendere in campo senza ansie o preoccupaz­ioni

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