«Problemi gravi, manca costanza»
L’unione fa la forza Le associazioni di residenti di Santa Maria, San Martino e piazza Garzetti insieme
TRENTO Franco Dapor lo sottolinea più volte: «Abbiamo apprezzato molti degli sforzi che sono stati fatti nel corso di questi anni dal Comune di Trento e dalle forze di polizia». Lo dice con gratitudine, ma anche con un tono di rassegnazione dietro al quale non può nascondersi: «Non è stato sufficiente». A mancare, secondo il presidente dell’associazione Rinascita Torre Vanga, è «la consapevolezza che a monte del disagio del centro storico c’è la criminalità»: «Il problema è stato e continua a essere sottovalutato». È per questo che il progetto di un «super comitato» (Corriere del Trentino del 5 ottobre) va avanti.
«L’incontro di inizio mese è stato seguito da un altro appuntamento — conferma Dapor — da un lato perché risponde a un’esigenza sentita dall’intera città, dall’altro perché gli interventi messi in campo dalle autorità, sia politiche che di pubbliche sicurezza, pur se apprezzati non sono stati fatti con la giusta continuità e costanza e lo testimonia il fatto che continuiamo a riscontrare disagi, da ultimo la chiusura della basilica di Santa Maria Maggiore». A riunirsi sono i rappresentanti dell’associazione Rinascita Torre Vanga, del comitato di San Martino e di quello di piazza Garzetti. Congiungere le forze per essere più autorevoli, più ascoltati dagli interlocutori e più efficaci è lo scopo. «La frustrazione che noi proviamo in una parte della città la riscontriamo anche in altri luoghi con sfumature non molto diverse — riporta Dapor — vorremmo organizzare, nei prossimi mesi, un convegno sul tema invitando i residenti, ma anche esperti e responsabili nella gestione della sicurezza».
«Per invertire la tendenza — conclude Dapor — occorrono le regole, ma anche la costanza e la continuità di farle rispettare. Serve la consapevolezza che oltre al disagio c’è anche la criminalità: ci sono bande organizzate che vendono la droga e che per farlo hanno conquistato il territorio con fatica, difficilmente lo lasceranno andare. Manca la consapevolezza della gravità del problema».