Piano anti-smog Auto inquinanti ferme in garage
Qualità dell’aria, in città riparte il piano. Accordo con sei concessionari per gli sconti
Scattano oggi le limitazioni al traffico previste dal piano anti-smog del capoluogo. Fino a marzo, dunque, non potranno circolare i mezzi più inquinanti, che ormai sono davvero pochi. Nel frattempo, la Provincia rilancia gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in: le agevolazioni iniziano oggi e coinvolgono sei concessionarie.
TRENTO Fino a qualche anno fa la scadenza era pubblicizzata con largo anticipo. E in gran parte temuta: le misure antismog, infatti, «bloccavano» parecchie automobili, costringendo i proprietari a ingegnarsi con mezzi alternativi per spostarsi.
Oggi, il piano anti-inquinamento passa praticamente in sordina. O quasi. Le limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti nel capoluogo scattano oggi (e rimarranno in vigore fino alla fine di marzo 2018). Ma gli effetti, di fatto, negli anni sono progressivamente diminuiti: non a caso, a Palazzo Thun ricordano come nel corso della scorsa stagione invernale le multe si siano contate sulle dita di una mano.
Un segnale positivo: in questi anni, evidentemente, il parco macchine si è rinnovato. Anche se i dati dello studio «Ecosistema urbano» condotto da Legambiente e Ambiente Italia (Corriere del Trentino di ieri) mostrano che sulla qualità dell’aria, almeno nel capoluogo trentino, l’attenzione deve rimanere alta: Trento infatti è all’87esimo posto in Italia per la produzione di biossido d’azoto, in una classifica che a livello complessivo vede il capoluogo svettare in seconda posizione.
Da oggi, intanto, si riprenderà con lo stop ai veicoli più vecchi. Le misure sono le stesse che hanno caratterizzato gli inverni precedenti. Nel dettaglio il piano prevede che tutti i giorni, esclusi sabato e festivi, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19, i veicoli classificati «euro 0», i mezzi «euro 1» alimentati a diesel, gli autoveicoli classificati «euro 2» ad accezione di quelli dotati di filtro antiparticolato omologato alimentati a diesel, oltre ai motocicli e ai ciclomotori a due tempi alimentati prevalentemente a miscela olio-benzina «euro 1» dovranno rimanere fermi. Anche se la polizia locale, su richiesta dei cittadini, potrà valutare la concessione di qualche deroga.
Se nel corso dell’inverno si verificheranno quindi dei periodi prolungati di superamento dei limiti di polveri sottili, le misure potranno essere inasprite con blocchi di emergenza, ma anche con limitazioni più restrittive per quanto riguarda il riscaldamento.
E se il Comune di Trento punta il dito contro i veicoli inquinanti, la Provincia rilancia sul fronte della qualità dell’aria incentivando l’acquisto di automobili elettriche. Come anticipato nei giorni scorsi dall’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi, scattano da oggi infatti le agevolazioni per chi acquisterà auto elettriche e ibride plug-in. I contributi, di fatto, varieranno dai 4.000 ai 6.000 euro a seconda del tipo di veicolo acquistato. E, per ora, coinvolgeranno sei concessionarie trentine (che hanno aderito alla convenzione tra Provincia e autoconcessionari): Rotalnord Auto sulla statale 12 del Brennero a Cadino di Faedo, Activa di via Fersina a Trento, Sighel Bruno&figlio in via Lavisotto a Trento, Dorigoni in via San Vincenzo a Trento, Gruppo Alpin in via Stella a Trento e Autoindustriale di via Stella sempre nel capoluogo trentino.