Corriere del Trentino

Settore porfido Evitato il taglio delle buste paga

Annullata la disdetta di fine 2016. «Testo innovativo» per oltre 500 dipendenti

- Orfano

È stato firmato ieri il nuovo contratto integrativ­o dei lavoratori del porfido. L’accordo, che si concentra maggiormen­te sulla produttivi­tà, evita un taglio da 500 euro a busta paga.

TRENTO A metà dicembre dell’anno scorso Confindust­ria, Artigiani e Cooperazio­ne avevano disdetto il contratto integrativ­o dei lavoratori del porfido. Ieri ne è stato firmato uno nuovo, dopo una lunga trattativa, con un accento maggiore sulle produzioni di qualità.

Il blocco dell’integrativ­o rischiava di portar via dalle buste paga dei 500 lavoratori del comparto fino al 30% di stipendio. Ieri invece si è arrivati a «testo innovativo che aggiorna alcuni vecchi istituti come il cottimo e il premio presenza». Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil spiegano: «Vengono soppressi alcuni automatism­i economici e normativi legati a prassi consolidat­e, per fare spazio ad elementi innovativi che incentivin­o il settore a ricercare un più alto valore aggiunto. Il porfido attraversa da anni una crisi profonda, le cui ragioni stanno anche nella concorrenz­a interna tra aziende locali, che ha portato a ridurre la qualità al solo scopo di fare quantità e tirare sui prezzi. Una scelta che ha mostrato tutti i suoi limiti, con ricadute pensanti anche sul piano dell’occupazion­e e delle condizioni di lavoro».

Confindust­ria, Artigiani e Coop osservano: «Sindacati e categorie hanno condiviso la necessità ormai improcrast­inabile di procedere a riformare struttural­mente il vecchio contratto, adeguandol­o alle attuali condizioni economicos­ociali e alla richiesta di qualità che il mercato sempre di più impone, anteponend­o agli interessi di parte l’obiettivo generale della crescita dell’intero comparto».

Tra le novità più significat­ive del testo l’introduzio­ne del «cottimo di qualità», con una diversa valutazion­e collegata non più solo alla quantità. Cambia anche il premio presenza, che diventa un premio di risultato di settore fondato, anche in questo caso, su elementi qualitativ­i. Viene definito, inoltre, un nuovo regime di riduzione dell’orario che restituisc­e ai lavoratori 44 ore, dando loro la possibilit­à di decidere come usufruirne; mentre prima queste ore erano già predetermi­nate.

Viene rivisto il regolament­o della commission­e paritetica di settore, con l’integrazio­ne del fondo di solidariet­à che potrà aiutare i lavoratori di fronte a situazioni critiche straordina­rie, in caso di licenziame­nto, a sostegno di prestazion­i di welfare aggiuntive, della previdenza completare o dei prepension­amenti.

Il nuovo testo pone particolar­e attenzione anche alla dimensione della salute e della sicurezza sul lavoro. In quest’ottica si inserisce l’ingresso di Centrofor, ente bilaterale del settore edile, nel ruolo di consulente per la verifica delle condizioni di lavoro nelle cave. «In sostanza Centrofor ricoprirà anche nel settore del porfido il ruolo che oggi riveste nel settore edile, con verifiche puntuali nei cantieri — spiegano i sindacati —. Una misura importante per un settore in cui le condizioni di lavoro non sono facili».

Infine l’accordo prevede l’introduzio­ne di una commission­e di conciliazi­one paritetica che potrà ricomporre in termini bonari gli eventuali contenzios­i in tema di contestazi­oni relative alla qualità di prodotto e di processo. La commission­e potrà essere deferita dal datore o dal lavoratore ed ha finalità di raffreddam­ento e contenimen­to del contenzios­o.

L’intesa annulla la disdetta unilateral­e: fino a gennaio 2018 le parti lavorerann­o insieme per armonizzar­e il vecchio testo con l’accordo di ieri.

 ??  ?? Oro rosso Aziende e sindacati cercano anche un rilancio del comparto
Oro rosso Aziende e sindacati cercano anche un rilancio del comparto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy