Profughi, iter più rapidi per le strutture
Ha sollevato qualche polemica un passaggio del disegno di legge provinciale che contiene le disposizioni collegate alla legge di stabilità. L’articolo 8 del testo, infatti, prevede che «in caso di necessità e urgenza», via sia l’autorizzazione del presidente della Provincia all’utilizzo di edifici o prefabbricati di proprietà provinciale come strutture di accoglienza per richiedenti asilo, «indipendentemente dalla destinazione urbanistica della zona interessata e in deroga alla normativa vigente in materia urbanistica». Nell’articolo sono previste procedure più snelle in caso di trasformazione d’uso con o senza interventi edilizi. Le disposizioni sembrano dunque mirare a rendere più rapido l’iter per l’individuazione e l’utilizzo di immobili che potrebbero ospitare i richiedenti asilo. Un’accelerazione che potrebbe velocizzare i tempi per il collocamento soprattutto nelle valli. Per Carlo Vettori, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, il testo appare invece come «un modo per regalare case ai profughi». «Dopo la vicenda delle case Ipes, questa giunta si palesa come il più fido alleato del Partito democratico», tuona Vettori. Intanto ieri si è tenuto un nuovo incontro tra l’assessora Stocker, le associazioni e il Comune per la creazione di un infopoint destinato ai profughi in arrivo in città.