Lub, a Scienze della formazione cerimonia con 230 laureati Videsott: educatori consapevoli
Ci sono volute 230 corone d’alloro e una cerimonia in tre turni per consegnare, ai laureati della facoltà di Scienze della formazione di Bressanone, i diplomi di Bachelor, Master e dottorato di ricerca. «In questi anni vi abbiamo fornito le conoscenze necessarie per permettervi di prendere le decisioni giuste nella vostra futura vita lavorativa — dichiara il preside della facoltà Paul Videsott — Con una solida formazione alle spalle gli educatori non hanno bisogno di istruzioni per l’uso».
Un traguardo conquistato con impegno, come ricorda, con un gioco di parole sulla celebre locuzione oraziana, la neo-dottoressa Johanna Robatscher: «Carpe noctem era il nostro motto — dice infatti — perché dovevamo studiare anche fino a tarda sera per alcuni esami».
Dei laureati in Scienze della formazione, 20 hanno seguito il corso di Servizio sociale, 30 quello per diventare Educatore sociale e 27 di Scienze della comunicazione. l corso di studi in Scienze della formazione primaria si è concluso con successo per 84 laureati della sezione tedesca, 39 di quella sezione italiana e 5 di quella ladina. Tredici i laureati al corso di laurea magistrale in Innovazione e ricerca per gli interventi socio-assistenzialieducativi, 11 quelli del dottorato di ricerca in Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Didattica generale e Didattica disciplinare.
«Entrare nel mondo del lavoro non è sempre facile — dichiara la prorettrice Stefania Baroncelli, rivolta agli studenti — ma per le persone aperte alle sfide, determinate e creative ci saranno molte opportunità». Sulla stessa linea Videsott che sottolinea come sia «un grande privilegio che in Alto Adige ci sia permesso di formare i nostri insegnanti. La facoltà di Bressanone è un gioiello, e l’eccellente valutazione che il Censis e il ranking The hanno dato alla nostra università sono una conferma, per studenti e genitori, della bontà della propria scelta».
La cerimonia è stata accompagnata dal Coro universitario diretto dal professor Johannes van der Sandt che ha selezionato una serie di canzoni italiane, tedesche e sudafricane.