TORNANO I MERCATINI DI NATALE DUBBI SULL’APERTURA ANTICIPATA
Passano gli anni e la data di inizio dei mercatini di Natale, sia a Trento sia a Bolzano, si fa sempre più pericolosamente vicina alla data di Ognissanti. Stavolta, per Trento, si parte il 18 novembre, addirittura con quasi dieci giorni di anticipo rispetto a Monaco di Baviera, che pure vanta una lunghissima tradizione in merito. In Alto Adige, invece, si apre il sipario leggermente più tardi, ossia il 23 novembre. Per poi, in entrambi i casi, andare avanti a oltranza sino all’Epifania. Sia chiaro, i mercatini sono senza ombra di dubbio un’iniziativa capace di attrarre i turisti come le persone del posto, offrendo alcune ore di svago e in qualche modo «ridisegnando» il volto delle piazze che li ospitano. La mia è una critica al continuo prolungamento, questo allargamento dell’offerta che rischia veramente di «sovrapporre» il ponte di Ognissanti al Natale. Giusto puntare a fatturare sempre di più, mi domando però se l’aumento dei ricavi vada davvero di pari passo con l’aumento delle settimane di mercatino, soprattutto considerando che dopo il 23 dicembre alcuni dei prodotti proposti, come addobbi o decorazioni particolari, forse non sono più così ambiti. Negli anni scorsi, in particolare a Trento, si era addirittura parlato di un mercatino di Pasqua: capisco che questo tipo di iniziative possano essere vincenti, ma credo si debba fare attenzione perché un continuo riproporle o farle durare a oltranza potrebbe poi forse rovinare la bella atmosfera che puntualmente si ricrea ogni anno. politico confederato al Partito democratico che a sinistra rappresenti quello che a destra è il partito bavarese della Csu.
La nuova legge elettorale impone scelte coalizionali: una lista «Spinelli» con al centro del programma ambiente, sicurezza, inclusione, lavoro potrà rappresentare il primo passo verso un soggetto federalista europeo. Lo statuto del Pd lascia aperta una simile possibilità e il percorso comune aperto da Pd e Upt, come suggerito da Giorgio Tonini nell’intervista pubblicata ieri dal Corriere del Trentino, è la strada maestra da seguire. Vincenzo Calì