Anfass e l’eroe Super Gap «Perché tutte le diversità devono essere rispettate»
Sensibilizzare i bambini — ma pure gli adulti — al rispetto dell’ambiente, ma anche delle diversità. Perché Gap è sì l’acronimo di «Gruppo ambiente pulito», che riunisce una ventina di persone dai 20 ai 40 anni all’interno di Anfass, ma significa anche «differenza» in inglese: «Siamo “Gap” perché abbiamo una differenza che si chiama disabilità — spiegano infatti i membri del gruppo — ma siamo comunque persone e vogliamo fare la differenza nel mondo». Per trasmettere questo messaggio hanno allestito una mostra, «Super Gap...perché non serve avere dei super poteri per fare la differenza!», che sarà inaugurata oggi alle 15 nel cortile di palazzo Thun e si potrà visitare fino al 19 novembre: venti fotografie realizzate dai giovani adulti di Anfass con la supervisione di Claudio Rensi e venti vignette illustrate da Maurizio Menestrina sempre su indicazione dei ragazzi, attraverso le quali raccontano la città vista coi loro occhi. Filo conduttore sono le vicende di Super Gap, eroe-scopa «senza super poteri» impegnato a difendere la città da Manocarogna che imbratta i muri e sporca le strade. Questo particolare supereroe era già stato protagonista di un video, realizzato l’anno scorso sempre dai ragazzi dell’ Anfass, destinato in particolare ai bambini e incentrato sulle tematiche ambientali: nel video Manocarogna inquinava i prati e la natura.
La mostra fa parte di un progetto più ampio, «Naturalmente volontari», ideato nel 2014 per promuovere percorsi di cittadinanza attiva attraverso interventi sui beni comuni: «Un’esperienza che si è concretizzata anche quest’estate — ricorda l’assessore Andrea Robol — quando i ragazzi, insieme a due richiedenti asilo che si trovavano sul posto, hanno ripulito dalle scritte le fioriere del giardino San Marco».