Winefestival, un trionfo di sapori Köcher: qui anticipiamo le mode
Venerdì l’apertura. Chef e contadine uniti nell’abbinamento con i cibi
BOLZANO Di tutto e di più sul vino e dintorni. È quanto promette la 26^ edizione del Merano Winefestival nella cinque giorni che prenderà il via venerdì occupando Kurhaus, Passeggiata lungo Passirio e piazza della Rena con le sue strutture, sorvegliate da 30 uomini della sicurezza.
Le colonne portanti sono come sempre Wine Italia, Wine International, la GourmetArena, i Grand Crus de Bordeaux e le Masterclasses dedicate alla degustazione dei vini, ma «noi guardiamo costantemente avanti — ha detto ieri in conferenza stampa Helmuth Köcher presidente di Gourmet International e deus ex machina della manifestazione — cercando di precorrere i tempi e le mode tanto che oggi il winefestival è considerato un benchmark di riferimento in campo enologico e culinario proprio grazie a questa visione».
Ed ecco allora che prendono corpo varie iniziative, molte delle quali coinvolgono il territorio come quella della sfida tra grandi chef e le contadine dell’Alto Adige che si svolgerà tra sabato e domenica nella cooking farm di piazza della Rena.
Da un lato raffinati cuochi con le loro proposte innovative e dall’altro la conservazione della tradizione con i piatti proposti dalle «Bäuerinnen» in una sfida del tutto particolare e stimolante. E poi il futuro del vino che va sempre di più verso il biologico e la sostenibilità, cui sarà dedicata la giornata di venerdì con un convegno al Trauttmansdorff dal titolo «Naturae et Purae» e ancora «Architecture & Wine» che coinvolgerà 150 architetti di Italia, Germania, Austria e Svizzera che potranno vedere come sono state realizzate cantine vinicole con particolare rispetto alla bellezza architettonica coniugata con la sostenibilità.
E poi ancora la solidarietà con la raccolta fondi per il Gruppo Missionario di Merano realizzata durante le Charity Wine Masterclasses. Interessante il Focus proposto quest’anno sull’Istria i suoi vini e prodotti tipici e quello sui vini coltivati su terreni vulcanici.
Una finestra verrà aperta sul Vermouth a lungo trascurato e oggi in pieno momento di rivalutazione. La regione Piemonte avrà a questo scopo uno stand in un box lungo Corso Libertà. Spazio anche ai vini della via Claudia Augusta che come noto passa per il vicino Comune di Lagundo e infine il concorso per 20 commis di sala che saranno valutati da un’apposita giuria in due prove teoriche e una pratica, alla presenza del pubblico.
Assegnato naturalmente anche quest’anno il WineHunter Award con il bollino rosso, gold e platinum.
I vini che hanno ottenuto questo riconoscimento sono raccolti nella guida da quest’anno consultabile gratuitamente anche on line all’indirizzo award.weinhunter.it. Non meno di diecimila visitatori sono attesi a Merano per questo lungo fine settimana all’insegna di vino e gastronomia, con un picco nella giornata di sabato dove solo i limiti di capienza e sicurezza della struttura del Kurhaus, impediranno che entrino più di 3000 persone.
La novità Lo stand piemontese svelerà tutti i segreti del Vermouth, nettare che si sta riscoprendo