Firmian, il mercato piace
Il primo bilancio soddisfa cittadini e ambulanti
BOLZANO Una buona partenza, con impressioni positive e la nascita di un nuovo punto d’incontro che vivacizza il quartiere Firmian. È il bilancio tracciato dai commercianti ambulanti iscritti all’Unione commercio dell’Alto Adige in riferimento al nuovo mercato settimanale che ha preso il via lo scorso 11 ottobre. A un mese di distanza dalla partenza della nuova iniziativa commerciale i protagonisti sono più che soddisfatti, anche per l’ottima accoglienza riservata al mercato da parte della popolazione residente della zona, che vede nelle possibilità di acquisto garantite dal nuovo mercato un elemento di vivacizzazione del quartiere.
Il nuovo mercato si tiene ogni mercoledì in piazza Montessori. Per il momento si tratta di una sperimentazione che è destinata a durare fino alla fine del 2018. «La partenza è stata buona, e per i partecipanti al mercato la prima impressione è assai positiva» assicurano i commercianti ambulanti nell’Unione facendo un primo bilancio dell’iniziativa. «I clienti apprezzano molto questo nuovo punto di attrazione e di incontro sociale. E la piazza è perfetta per un mercato» conferma Hans Schmidt di Lana, maestro panificatore e presente al mercato con un proprio banco.
Ora bisogna aumentare la notorietà del mercato e soprattutto informare i residenti della zona della presenza di questa nuova possibilità di acquisto. Durante la fase di prova di quindici mesi si valuterà se confermare il «Mercato del mercoledì».
Con le sue diciassette bancarelle, il mercato dovrebbe puntare principalmente sulla varietà merceologica e sui prodotti di stagione. Otto bancarelle vendono abbigliamento, tre offrono alimentari, uno offre prodotti freschi dal maso e altre due frutta e verdura. Due ulteriori bancarelle vendono oggetti di uso comune e uno offre piante di stagione e fiori. «Il commercio su aree pubbliche integra il commercio stazionario attira nuovi clienti nei centri urbani e nei quartieri, rappresentando così un importante elemento del commercio di vicinato locale» concludono gli ambulanti nell’Unione, sottolineando un tema che sta a cuore dei commercianti.