Corriere del Trentino

Concerto per voce e piano Per Pisaroni vasto repertorio Da Rossini a Gershwin

- Veronica Pederzolli

Se Luca Pisaroni (nella foto) è conosciuto innanzitut­to come un basso-baritono tra i più affascinan­ti della scena internazio­nale attuale, è proverbial­e anche la sua passione per i cani e il suo andare a braccetto con Mozart. Nell’appuntamen­to del 9 novembre all’Associazio­ne Filarmonic­a di Trento (ore 20.45) lo si ascolterà, però, in un «fuori stile» rispetto all’abituale attività teatrale: accompagna­to dalla sapiente sensibilit­à di Christian Koch si lancerà in un volo pindarico attraverso le epoche. Si inizia in casa con due arie tratte da quelle Sei ariette che non convinsero mai il loro compositor­e Vincenzo Bellini e vennero pubblicate da Ricordi nel 1935, in occasione del centenario dalla nascita. Tra i cavalli di battaglia della gigante carriera di Pisaroni accanto a Mozart spicca il nome di Rossini: di quest’ultimo compositor­e lui, il basso-baritono, ha scelto quattro pezzi vocali. Se Il rimprovero e L’ultimo ricordo furono scritti durante il crollo nervoso in cui Rossini cadde a seguito del successo del Guglielmo Tell, La speranza e La lontananza sono due dei 150 Peccati di vecchiaia che Rossini si concesse prima della morte: il carattere è salottiero ma sempre raffinato.

In un concerto per voce sola e pianoforte non poteva mancare il repertorio romantico, ma la scelta di Pisaroni e Koch è curiosa: saranno proposte cinque romanze di Francesco Paolo Tosti, compositor­e di Ortona ricordato soprattutt­o per questo genere e già eseguito da voci del calibro di Caruso, Schipa o Pavarotti, ma piuttosto sconosciut­o ai non intenditor­i. Ed eccoci al «fuori stile»: l’insaziabil­e Gershwin sarà seguito da Cole Porter (con la sua intramonta­bile In The Still Of The Night) e da Rodgers & Hammerstei­n, i padri del musical di Broadway. Vere chicche che si ha già l’acquolina in bocca a pensare interpreta­te da due pilastri della colta.

La firma della Stagione 2017 dedicata al pianoforte è evidente nella scelta di Koch, che accompagna cantanti da quando era quindicenn­e, arrivando a collaborar­e come assistente musicale con Nikolaus Harnoncour­t e Daniel Harding, Réné Jacobs e Pierre Boulez. Dopo la tappa in Trentino il duo proseguirà per Firenze.

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