Corriere del Trentino

Aquilotti, Filippini non vende fumo «Ora salviamoci»

Il neotecnico del Trento: «Club ambizioso, ma ora salviamoci»

- Stefano Frigo

TRENTO Lavorare duro giorno dopo giorno senza guardare troppo avanti. È questo uno dei concetti chiavi che Antonio Filippini, nuovo allenatore del Trento, cercherà di portare in dote ad una squadra che ha perso otto delle dodici partite disputate sino a questo punto del campionato. «Mi trovo in una società seria e con grandi ambizioni, l’unico aspetto negativo al momento è la classifica — ha spiegato l’ex giocatore di Brescia, Lazio, Palermo, Livorno e Treviso —. Durante questi primi due allenament­i ho visto comunque una squadra che fisicament­e sta bene, e per questo lasciatemi fare i compliment­i a chi mi ha preceduto (Roberto Vecchiato,

ndr), e con una grande voglia di riscatto. Già domenica avremo un incontro molto delicato sul campo del fanalino di coda Romanese e sono molto curioso di vedere come rispondera­nno i ragazzi».

A proposito di una campagna di rafforzame­nto invernale molto abbondante come già pubblicame­nte annunciato dai vertici della società di via Sanseverin­o Filippini ha saggiament­e abbassato i toni e le aspettativ­e: «Io non ho fatto alcune richiesta particolar­e, prima voglio vedere come chi è già in rosa risponderà nei prossimi venti giorni, per me è fondamenta­le la quotidiani­tà e solo dal duro lavoro sul campo si deve ripartire. Ovviamente so che la nostra difesa è la più battuta del girone, ma non penso sia un problema di reparto. Credo piuttosto si tratti di difficoltà che riguardano tutti e che tutti insieme dovredispo­sizione». mo superare». Il tecnico bresciano già la scorsa stagione ha seguito il raggruppam­ento lombardo di serie D: «Mio fratello allenava il Ciliverghe e quindi ho avuto modo di vedere numerose partite e farmi un’idea del livello tecnico tattico. Personalme­nte mi piace molto il 4-3-3, allo stesso tempo sono però convinto che il modulo si debba adattare alle caratteris­tiche della rosa a tua L’obiettivo principale di Filippini è molto diverso rispetto a quelli sbandierat­i per un’estate intera dal presidente aquilotto Mauro Giacca e dal suo vice Daniele Sontacchi: «Ora dobbiamo pensare a salvarci, togliendoc­i dalle secche del fondo classifica il prima possibile, tutto il resto si vedrà».

Mentre il Trento sarà impegnato in trasferta sul campo della Romanese ultima in classifica con due punti in meno di capitan Furlan e compagni, il Levico — reduce dal ko casalingo subito contro il Lecco — se la vedrà con quel Rezzato capace di segnare dieci gol nelle ultime due uscite ufficiali. I lombardi, guidati dal fratello del Filippini gialloblú, sono una delle formazioni più competitiv­e del girone e dopo qualche difficoltà iniziale sembrano aver trovato la quadratura del cerchio. Il Dro, unica tra le tre squadre trentine di D a giocare in casa, ospiterà invece un Ciserano che sta rendendo al di sotto delle aspettativ­e. Per tutti calcio di inizio alle 14.30.

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 ??  ?? Positivo Antonio Filippini, ex giocatore di serie A con Brescia, Lazio e Palermo, ha rilevato in settimana la panchina del Trento dopo l’esonero di Vecchiato (Rensi/Nardelli)
Positivo Antonio Filippini, ex giocatore di serie A con Brescia, Lazio e Palermo, ha rilevato in settimana la panchina del Trento dopo l’esonero di Vecchiato (Rensi/Nardelli)

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