Asilo, rientra il piccolo non vaccinato
Il sindaco Uez: «Situazione risolta: i genitori si sono adeguati alla normativa»
Oggi rientra all’asilo il bambino di Calceranica non vaccinato. La situazione si è risolta perché, dopo un confronto, i genitori hanno deciso di adeguarsi alla normativa.
TRENTO Alla fine, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. La vicenda che aveva visto la settimana scorsa un bambino di 4 anni rimanere fuori dai cancelli del proprio asilo, a Calceranica, si è conclusa nel migliore dei modi. «Abbiamo incontrato la famiglia questa mattina (ieri per chi legge, ndr) e abbiamo trovato un punto d’incontro» - si rallegra il sindaco della città, Cristian Uez. Mamma Sara e papà Giuseppe, infatti, hanno deciso di formalizzare la procedura richiesta dalla provincia di Trento per essere in regola con le vaccinazioni. «Hanno avviato l’iter con il Cup online, così come previsto dalla normativa — spiega il dirigente del servizio infanzia e istruzione di primo grado della provincia, Roberto Ceccato — questo ha fatto automaticamente decadere il procedimento di espulsione del bambino da scuola».
Ieri mattina, infatti, i genitori hanno preferito lasciare a casa il bambino, nell’attesa di chiarire la situazione con i dirigenti dell’Azienda per i servizi sanitari (Apss), con i dirigenti del Dipartimento conoscenza, con il direttore del distretto est e con lo stesso sindaco di Calceranica che si è proposto come mediatore. Obiettivo: non far rivivere al piccolo la situazione di qualche giorno prima, quando era stato respinto perché non conforme agli obblighi vaccinali provocando una forte reazione nella comunità e della politica. La scuola, infatti, era stata palcoscenico di accesse proteste conclusesi con la decisione dei genitori di procedere per via legale. Ma proprio l’intervento degli avvocati Danilo Pezzi e Sara Graziadei ha favorito la risoluzione della situazione. «I genitori hanno capito di non aver fatto la richiesta in modo corretto e hanno rimediato. Da oggi il piccolo tornerà in classe con i suoi compagni e tutti potremo tirare un sospiro di sollievo — commenta ancora Uez — Era importante per tutti noi ritrovare serenità e tranquillità. E il confronto è sempre la via migliore per far sì che ciò accada».
Resta da capire, ora, se i genitori del bambino decideranno, dopo l’incontro previsto con l’Apss, di procedere con la vaccinazione o meno. «Una decisione che verrà valutata solo in un secondo momento — precisa Ceccato, ammettendo — abbiamo ancora 4 o 5 casi di non conformi. Hanno frequentato nei primi giorni, dopodiché sono stati presi provvedimenti». Provvedimenti che rientrano in un doppio ordine: c’è chi ha deciso di lasciare a casa i propri bambini e chi, invece, si è adeguato a quanto richiesto dalla normativa provinciale, formalizzando la prenotazione attraverso il servizio online dell’Apss.
Il dirigente Una volta effettuata la prenotazione vaccinale, è decaduta la procedura di esclusione dall’asilo