Corriere del Trentino

Prg: mobilità e riuso i punti cardine

Prima bozza, consensi bipartisan. Il sindaco: adesso aspetto i suggerimen­ti della città

- Di Erica Ferro

Iprimi commenti sono positivi, in maniera trasversal­e. Piacciono, fra gli obiettivi del Piano appena presentati, l’attenzione al recupero delle aree produttive dismesse e alle politiche ambientali. Fra i temi ai quali prestare particolar­e attenzione spicca invece la mobilità, lo sottolinea­no tutte le forze politiche. Intanto il sindaco apre alla comunità, «per ampliare o definire meglio gli obiettivi», che arriverann­o in Aula a gennaio.

TRENTO Mosè Ricci mette d’ accordo tutti. O meglio, gli obiettivi del Piano regolatore generale che ha presentato mercoledì( Corriere del Trentino di ieri) e che incontrano approvazio­ne bipartisan: dal Pd ai Cinque stelle, da Civica trentina a Insieme Trento, la prima bozza di documento che dovrebbe portare alla revisione del Prg riceve commenti positivi. «È stato un buon lavoro, completo e non superficia­le — commenta dal canto suo il sindaco Alessandro Andreatta — affidiamo ora gli obiettivi all’intera comunità per essere ampliati o meglio definiti: il consiglio comunale, poi, li voterà nelle prime settimane del nuovo anno».

Il documento elaborato dal tavolo di lavoro composto da rappresent­anti di Comune, ordini profession­ali e università ha messo nero su bianco «una visione del futuro della città per affrontare le sfide del presente»: «Il Prg è una promessa di futuro, di felicità — osserva Andreatta — nessuno lo modifica per mantenere lo status quo: conforta che, in base a quanto emerso, a Trento ci siano molte cose che vanno bene o che si devono toccare solo in minima parte». Il sindaco è soddisfatt­o: «Avevo individuat­o, a suo tempo, tre priorità, il verde, la mobilità e il riuso dell’esistente — ricorda — e mi pare siano ben sviluppate nelle cinque sfide individuat­e nel documento, grazie alle quali abbiamo ampliato il nostro orizzonte e definito il raggio d’azione». Rimarca, ancora una volta, il carattere di bozza degli obiettivi e si aspetta «l’apporto di tutti i soggetti della città, dal mondo culturale a quello economico e dei singoli cittadini» alla definizion­e di un Piano anche «sociale», «molto pensato per garantire spazi di incontro e di relazione».

«Si tratta di un’ottima fase di partenza, coerente con gli indirizzi che erano stati votati dal consiglio comunale» sostiene il presidente della commission­e urbanistic­a Emanuele Lombardo (Pd), che pone l’accento sull’importanza della sostenibil­ità, del recupero delle aree depresse e, come altri consiglier­i, del tema della mobilità: «Si deve sfruttare l’eccezional­e possibilit­à offerta dall’alta velocità e non farsi superare dagli eventi» aggiunge.

Sulla mobilità punteranno moltissimo anche i Cinque stelle: «Una visione complessiv­a sul tema non può mancare nel Prg — rimarca Andrea Maschio — pensare a una metropolit­ana di superficie e a un collegamen­to circolare sulla città come potrebbe essere il Ring è la direzione da intraprend­ere per liberare il contesto urbano dalle auto».

Una « mobilità anulare » piuttosto che a raggiera è apprezzabi­le anche per il capogruppo di Insieme Trento Vanni Scalfi, che plaude al rilievo che nel documento assumono le «politiche ambientali» ma anche il «riconoscim­ento dell’importanza degli studenti universita­ri per la città» e il tema della riqualific­azione urbanistic­a, soprattutt­o per quanto riguarda le «aree produttive dismesse»: «Siamo ancora a un livello generale di discorso — ammette — ma trovo positivo e giusto, fra gli altri, il riferiment­o alla Trento città della cultura, della conoscenza e del turismo, temi sui quali il capoluogo può scrivere nei prossimi decenni una storia importante».

«Gli obiettivi mi paiono genericiss­imi, potrebbero andare bene per qualsiasi città — evidenzia infine Andrea Merler (Civica) — vedo ancora poca concretezz­a, ma questa è la procedura. Condivido, tuttavia, la necessità di snellire le procedure per agevolare la riqualific­azione dell’esistente e il recupero del dialogo fra la città e il fiume, anche come spazio per i giovani».

Scalfi Cultura, conoscenza e turismo sono riferiment­i importanti Maschio Una connession­e circolare sulla città per liberarla dalle auto

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(foto Rensi) Capoluogo Una visione aerea di Trento: il Prg intende definire nuove vie di sviluppo per la città

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