L’amore online diventa un incubo, uomo a processo
La prospettiva di una nuova storia d’amore, un riscatto sentimentale che le permettesse di sognare. Era iniziata così la relazione virtuale tra una donna di origine romena ma residente in Trentino e un suo connazionale domiciliato in Romania. L’epilogo, però, è stato tutt’altro che lieto.
I due si conoscono online nel novembre 2014, messi in contatto da un’amica comune, e dopo qualche scambio di battute inizia un’amicizia. La sintonia corre però velocemente in rete e tra l’uomo e la donna nasce un sentimento, che messaggio dopo messaggio si rafforza nel corso di sei mesi. Nel maggio 2015 la coppia decide di andare a vivere sotto lo stesso tetto: lui, lei e il suo figlioletto, frutto di una precedente relazione.
La donna decide di farsi carico delle spese di viaggio che l’uomo deve sostenere per raggiungerla. Una volta arrivato in Trentino, però, la musica cambia. Fin da subito l’uomo non avrebbe mai perso occasione per offenderla o denigrarla, anche in pubblico. Ma l’avrebbe anche colpita con improvvisi calci alle gambe, colpi alla testa tali da procurarle emicrania e l’avrebbe strattonata per i capelli. La donna lo accusa inoltre di aver approfittato della sua condizione di inferiorità costringendola ad avere dei rapporti sessuali. Le violenze, però, sarebbero state anche di natura psicologica. Secondo le accuse della donna, infatti, l’uomo le avrebbe impedito di uscire da sola di casa. Oltre a ciò, si sarebbe rifiutato di cercare un lavoro autonomo, obbligando la donna a predisporre e presentare la documentazione necessaria per farlo assumere dalla propria ditta, minacciandola altrimenti di distruggere il furgone con cui la donna svolge l’attività.
A febbraio l’uomo sarà sul banco degli imputati per rispondere dei reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenza sessuale.