Travolti sul marciapiede da un’auto
Borgo Sacco, colpita una coppia. Ferito grave il marito. Sotto accusa la velocità
La velocità sostenuta sembra la principale causa dello spaventoso incidente avvenuto ieri pomeriggio a Borgo Sacco: una Renault Clio ha imboccato la piccola curva a esse a metà strada tra la scuola elementare e la cantina Bossi Fedrigotti e ha travolto una coppia che stava passeggiando. Gianni Claudio Broz è ricoverato in gravi condizioni, meno serie le ferite della moglie Lucia Baldessarini. L’esatta dinamica è al vaglio della polizia locale di Rovereto.
TRENTO È accaduto tutto in fretta. Pochi attimi appena. I passanti hanno visto l’auto nera sfrecciare lungo la strada e imboccare la piccola curva a esse. La macchina è sbandata, invadendo la corsia opposta — sembra che abbia sbattuto una prima volta contro un muretto — poi è piombata sul marciapiede travolgendo una coppia che stava tranquillamente passeggiando.
Un urto violento che ha scaraventato a terra i due coniugi, Lucia Baldessarini di 57 anni e il marito Gianni Claudio Broz, di 67 anni, entrambi di Borgo Sacco. È lui ad aver subito l’urto più violento. Quando sono arrivati i sanitari del 118, intervenuti in forze con due ambulanze e l’elicottero di Trentino Emergenza, che si è subito alzato in volo da Trento, le condizioni dell’uomo sono subito apparse molto gravi. Il medico rianimatore ha stabilizzato le condizioni del ferito sul posto, Broz è stato intubato e poi trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. Le sue condizioni sono molto gravi. Meno serie le ferite riportate dalla donna che è stata trasportata all’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto in ambulanza. Il ragazzo che era alla guida della Renault Clio, «impazzita», che è piombata sul marciapiede, Giorgio Rospocher, 21 anni, di Borgo Sacco, se l’è cavata con qualche botta. È stato portato all’ospedale per accertamenti e sarà sottoposto, come da prassi in caso di incidenti così gravi, all’alcoltest.
Resta da capire cosa è accaduto. La velocità sostenuta sembra la principale causa dello spaventoso incidente. Ci sarebbero anche dei testimoni che hanno notato l’utilitaria sfrecciare ad alta velocità lungo via Unione.
Mancavano pochi minuti alle 15 quando si è consumato il dramma. L’incidente è accaduto lungo una delle vie principali di Borgo Sacco, a metà strada tra la scuola elementare e la cantina Bossi Fedrigotti. Gli agenti della polizia locale di Rovereto, subito intervenuti sul posto, ora stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e se, la paurosa uscita di strada sia da imputare, oltre alla velocità anche ad una distrazione. Al momento sembra esclusa l’ipotesi di un malore. Gli accertamenti sono in corso e solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro più chiaro di quanto accaduto.
Pare non sia la prima volta che avvengono incidenti in quel punto dove la strada fa una piccola esse. Una curva che può tradire, ma se imboccata correttamente e ad una velocità adeguata non sarebbe un punto particolarmente pericoloso.
Il giovane automobilista, che è sotto choc, sarà sentito dagli agenti nelle prossime ore per ricostruire, attraverso anche la sua testimonianza quanto accaduto. Resta il grande spavento di tanti passanti che sono subito accorsi sul posto dopo il violento schianto e l’angoscia dei familiari che ora attendono notizie dall’ospedale. In serata il sessantasettenne è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, la prognosi è riservata, mentre la moglie è ricoverata in osservazione breve all’ospedale di Rovereto.