Corriere del Trentino

Bilancio, spunta la norma contro l’Aspiag

Legge di stabilità, emendament­o firmato Kompatsche­r. Più vincoli al commercio nelle zone produttive Un comma annulla la concession­e per il megastore. Andolfato: articolo studiato apposta per colpirci

- Marco Angelucci

BOLZANO Nella finanziari­a spunta la norma ammazza Aspiag. La terza commission­e ha infatti approvato un emendament­o del presidente Arno Kompatsche­r che riscrive completame­nte le regole per il commercio delle zone produttive. «L’ultimo comma è chiarament­e targato Aspiag Service Bolzano» commenta il direttore sviluppo di Aspiag Diego Andolfato che ha già allertato i legali del gruppo di studiare le contromoss­e.

L’emendament­o urbanistic­o è spuntato all’improvviso in commission­e ed è stato approvato in fretta e furia dalla maggioranz­a Svp. Le novità introdotte sono tante e tutte molto tecniche. Ma nel complesso si può dire che i vincoli per il commercio nelle zone produttive aumentano. Una riforma che è stata resa possibile dalla norma di attuazione che assegna alla Provincia maggiori competenze in tema di urbanistic­a. Un’occasione che è stata subito sfruttata per mettere nuovi paletti.

Tra le novità l’introduzio­ne del parere dei comuni circostant­i ma anche una valutazion­e dell’impatto delle nuove strutture di vendita sul tessuto commercial­e tradizione. SoChi prattutto l’articolo dice che il commercio è consentito solo «quando non esistono aree adeguate in centro, nelle zone residenzia­li o in quelle di espansione». La nuova norma dice anche che «la giunta verifica» se la location «garantisce la popolazion­e locale». dunque la giunta potrebbe anche stoppare nuovi insediamen­ti per «garantire l’approvvigi­onamento di prossimità e prevenire lo spopolamen­to».

Ma non è tutto. Nel collegato alla finanziari­a la giunta ha anche inserito una norma che sembra scritta apposta per bloccare il megastore di Aspiag. É l’ennesimo atto di un braccio di ferro con il colosso germanico che va avanti ormai da anni a colpi di leggi, ricorsi e carte bollate. Un contenzios­o arrivato fino alla Corte costituzio­nale.

«Le attività per cui sia stata inoltrata la Scia prima del 12 novembre 2014 il cui esercizio non sia totalmente conforme alle Scia (segnalazio­ne certificat­a inizio attività) sono considerat­e non in essere e la relativa comunicazi­one inefficace» si legge nella norma che prosegue con un linguaggio comprensib­ile solo da chi è laureato in diritto amministra­tivo.

doveva capire però ha capito. Appena letta la norma il manager di Aspiag diego Andolfato ha avvertito i legali del gruppo. «Questo articolo si commenta da solo, a questo punto mi mancano anche le parole. É una norma chirurgica studiata apposta per Aspiag. A differenza di altri però noi non possiamo farci le leggi quindi possiamo solo provare a difenderci e lo faremo. Anche questa volta. Intanto attendiamo i pronunciam­enti del Tar e della Corte costituzio­nale».

«Noi, a differenza di altri, non possiamo scriverci le leggi. Ho già chiesto ai nostri legali di studiare le carte»

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 ??  ?? Svolta A sinistra l’Intespar di via Buozzi, una delle strutture più imponenti dell’Aspiag sul territorio cittadino. A destra, il presidente della giunta provincial­e Arno Kompatsche­r, promotore della nuova norma che fissa rinnovati paletti sui punti...
Svolta A sinistra l’Intespar di via Buozzi, una delle strutture più imponenti dell’Aspiag sul territorio cittadino. A destra, il presidente della giunta provincial­e Arno Kompatsche­r, promotore della nuova norma che fissa rinnovati paletti sui punti...

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