IL CIABATTINO, I TUTTOLOGI E LA SAGGEZZA DI UN DUBBIO
«Ne sutor (ire) ultra crepidam», noto detto latino: «Ciabattino, non andare oltre la scarpa». Una citazione dal sapore antico, attribuita forse a Plinio il Vecchio o allo storico Valerio Massimo, divenuta proverbiale per indicare l’inopportunità di parlare di argomenti che non si conoscono, anche per evitare brutte figure. I tempi — è noto — sono cambiati e, ormai, ognuno di noi è diventato un esperto tuttologo capace, grazie anche al supporto delle tecnologie più moderne, di guardare oltre «la punta della scarpa» e di spaziare in qualsiasi campo del sapere, di argomentare con efficace persuasione, perfino in campo medico. Grazie a un clic ci addentriamo allora, quali «veggenti», in modo sicuro nei misteri, nei meandri della scienza fondata da Ippocrate. Taluni, in preda forse a un delirio di onnipotenza suggerito da una spasmodica lettura da «rete», finiscono per diventare dei provetti e competenti «consiglieri medici» indipendentemente dall’averne una reale conoscenza. Così c’è, magari perché ha seguito qualche veloce corso «da autodidatta» o perché autoaggiornato attraverso qualche pubblicazione periodica, chi ti consiglia la tisana x o il beverone y, tutto però in buona fede, nella taumaturgica speranza di esserti d’aiuto. Insomma, la diffusa cura del «fai da te». Sappiamo, inoltre, come tanti si affidino oggi ai siti internet che si occupano di salute e come evitino di consultarsi con il proprio medico, pensando di aver trovato, in forma autoreferenziale, una risposta ai propri mali o quantomeno ai propri dubbi. D’altra parte è pur vero che, da molto tempo, è possibile ricorrere ai consulti medici online. Un sondaggio di qualche anno fa evidenziava peraltro una crescita del fenomeno «fai da te»; addirittura la stessa ricerca rilevava come il 65% dei cibernauti italiani cercasse in rete informazioni sui farmaci, come quasi il 50% navigasse per effettuare un’autodiagnosi e come il 13% si appellasse ai social media (Facebook in primis) per fare commenti, porre domande o svolgere approfondimenti. Dunque, buongiorno e benvenuto dottor Internet.