Marcialonga, Tour, combinata Fiemme e Fassa mettono gli sci
«Vetrina» milanese per le manifestazioni invernali. Final Climb: Zorzi sfida Ghedina
TRENTO Marcialonga il 28 gennaio, Tour de Ski il 6 e 7 gennaio, combinata nordica dal 12 al 14 gennaio. Le valli di Fiemme e Fassa — ma con uno sguardo che abbraccia tutto il Trentino — si preparano a un’altra stagione in primo piano nello sci nordico internazionale.
Le manifestazioni sono state presentate in questi giorni a Milano. «Se non avessi il gruppone di 1.500 volontari, le aziende e gli enti alle mie spalle, non riuscirei a fare nulla, le valli di Fiemme e Fassa lavorano assieme solo per un giorno all’anno, quando c’è la Marcialonga. Da oggi iniziamo a innevare con i nostri nuovi cannoni silenziati» ha detto il presidente della Marcialonga Angelo Cordella, lanciando la 45esima edizione della gran fondo più famosa delle Alpi.
A dare il via ai 7.500 fondisti, a fine gennaio, sarà la Miss Italia in carica Alice Rachele Arlanch: «Il mio primo approccio con la neve — ha spiegato — è stato traumatico, ero piccola e c’era una bufera di neve, e non c’è stato verso di uscire dalla macchina e andare a sciare. Il processo è poi migliorato e ora vado a sciare ogni inverno, non vedo l’ora di provare anche lo sci di fondo».
Nel mondo nordico dello sci le donne sono spesso alla testa di comitati e istituzioni. La Marcialonga non poteva essere da meno. Il direttore generale è Gloria Trettel, che ha fatto il punto: «Il nostro è un lavoro continuo, lo sport e il turismo sono nelle vene delle nostre bellissime valli, portiamo avanti progetti nuovi ed eventi di contorno per le famiglie e per i non agonisti. Alla Marcialonga invernale possiamo già vantare 42 nazioni». .
E dopo tanti anni Marcialonga ha anche cambiato look con un nuovo logo: «Ho cercato di far capire l’importanza di un logo moderno su tre eventi, cambiare dopo 45 anni non è stato facile» ha affermato Manuel Bottazzo.
Intanto Cristian Zorzi ha già annunciato una sfida davvero curiosa che si svolgerà nell’evento del Tour de Ski aperto a tutti, la «Rampa con i Campioni», proprio sulla Final Climb: «Sfiderò Kristian Ghedina, tutti e due abbiamo l’indole agonistica ed ora è arrivato il momento in cui toccherà a me ridere. Ci siamo già sfidati sul Bondone e devo ammettere che nei primi metri Ghedina va forte, ma poi esce la differenza quasi come Willy il Coyote con Beep Beep. Alla Final Climb l’amatore può provare le emozioni del professionista. Stare a contatto con la gente sul Cermis mentre si sale è un’esperienza unica. Per quanto riguarda la Marcialonga vedere 7.500 persone scattare dalla piana di Moena è un appuntamento imperdibile. Quando parlo di Marcialonga e Fiemme mi emoziono.