Solidpower assume ottanta persone
L’azienda si espande con 28 milioni. Ravagni: «In Trentino tanti strumenti»
Solidpower investe circa 28 milioni di euro in Trentino in un nuovo sito produttivo e assume 80 addetti. Ieri è stato siglato un accordo con Trentino sviluppo che acquista uno stabilimento a Cirè di Pergine di proprietà di Vetri Speciali e lo cede a Solidpower. L’azienda produce micro-cogeneratori destinati ai mercati mondiali. Olivi: «Così tratteniamo i talenti». L’ad di Solidpower, Ravagni: «Grazie Trentino».
TRENTO Solidpower investe circa 28 milioni di euro in Trentino per un nuovo sito produttivo che farà aumentare l’occupazione locale da 70 a 150 addetti. Ieri è stato firmato un accordo con Trentino sviluppo che acquista uno stabilimento a Cirè di Pergine di proprietà di Vetri Speciali (società subentrata a Whirlpool) e lo concede in affitto a Solidpower, produttrice di celle a combustibile per generare energia elettrica e calore, insediata nel Bic di Mezzolombardo.
Periodo in evoluzione per Solidpower: l’azienda, leader mondiale nella produzione di micro-cogeneratori, nelle scorse settimane ha ricevuto un mega finanziamento da 40 milioni di euro: nel capitale sociale è entrata la finanziaria industriale Zepin e in cda ora ci sono due rappresentanti del gruppo industriale Renova (con quartier generale in Svizzera e attività in Europa e Russia). Inoltre a ottobre ha stretto un accordo con Microsoft per alimentare in maniera pulita i data center della corporation di Seattle (Usa). La produzione — che ora viaggia su un fatturato da 15 milioni di euro e si avvale del lavoro di 150 addetti, di cui 71 a Mezzolombardo e il resto ad Heinsberg (Germania), Yverdon-les-Bains (Svizzera) e Melbourne (Australia) — ha bisogno di crescere, per cui la società ha valutato diverse opzioni in tutto il mondo. Ma alla fine ha scelto il Trentino, «un sarto di qualità capace di confezionare l’abito su misura» dice il vicepresidente provinciale Alessandro Olivi.
L’impresa è titolare ha commercializzato il «BlueGen», il micro-cogeneratore con il livello di efficienza elettrica più alto al mondo, alimentato a gas naturale o in futuro biometano. Ad oggi, in Europa, sono installati oltre 800 BlueGen, ma l’Osservatorio europeo per la cogenerazione stima che, nei prossimi 15 anni potrà essere applicata al 40% degli impianti residenziali.
L’investimento di 28 milioni farà aumentare di 20 volte la capacità produttiva dell’impresa, passando dagli attuali 1.500 ad oltre 16 mila sistemi prodotti ogni anno. Il secondo sito trentino avrà una superfice di 21.000 metri quadrati, di cui 6580 coperti a uso produttivo e 290 di uffici. Trentino sviluppo lo acquista da Vetri speciali, permutandolo con un’area di pari valore del compendio ex Whirlpool a Spini.
Nel dettaglio 18,9 milioni serviranno per la ristrutturazione del capannone per dotarlo di un’infrastruttura produttiva all’avanguardia, che verrà realizzata dal gruppo Filippetti attraverso la società Evolvea. Altri 9,1 milioni saranno destinati alle attività di ricerca e sviluppo, che saranno promosse in collaborazione con Fbk e università di Trento. Delle 8o assunzioni in preventivo, già 19 arriveranno entro il 2018.
L’ad di Solidpower Alberto Ravagni dice: «In tempi di globalizzazione questo successo è stato possibile grazie agli strumenti disponibili in Trentino. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Trentino Sviluppo tutto il 2017; questa è la prima pietra di una fase di espansione che permetterà a Solidpower di produrre qui e vendere nei principali mercati internazionali». «Questo significa trattenere i talenti in Trentino — sottolinea Olivi —. Grazie all’intesa che abbiamo raggiunto il cuore rimane in Trentino, non solo sul versante della ricerca, che continuerà a svilupparsi a Mezzolombardo, ma anche su quello della produzione».