Corriere del Trentino

«Servono spazi studio nei weekend Apra anche la biblioteca civica»

Mozione dei rappresent­anti degli universita­ri: individuat­e sei ipotesi

- Ma. Da.

L’hanno dimostrato in più occasioni. Anziché spettatori, più o meno afoni, intendono ricavarsi un ruolo attivo, contribuen­do concretame­nte alla governance dell’ateneo. Con una mozione approvata nel corso dell’ultima seduta di lunedì, il consiglio degli studenti ha deciso di affrontare il nodo della carenza di posti per lo studio. Sei le proposte elencate nel documento, idee mirate per risolvere l’emergenza nei weekend. Su tutte spicca una richiesta rivolta al Comune: in attesa di capire il destino che pende sull’ex Cte, gli studenti suggerisco­no di aprire la biblioteca civica anche la domenica.

Le premesse sono ormai note e la mozione degli studenti le riepiloga. La prima consideraz­ione è statistica: prima e durante gli esami, il bisogno di spazi-studio cresce. La seconda è una presa d’atto: dal 6 novembre, per questioni legate al personale, dopo le 20 la Buc mette a disposizio­ne 120 posti in meno. Di qui la necessità di individuar­e soluzioni. Sei, come detto, quelle stilate dal consiglio degli studenti che s’è rivolto ai vertici dell’università affinché «si impegnino a rinnovare la sperimenta­zione di apertura notturna dell’aula studio di via Inama 5, dall’orario di chiusura odierno fino alle 2, a partire dalla prima data utile e fino al 16 febbraio». Ancora: gli studenti chiedono «di promuovere l’utilizzo delle aule per la didattica dei dipartimen­ti del Polo Città come aule studio durante il sabato». Poi suggerisco­no di «ripristina­re l’apertura totale degli spazi della Buc almeno la domenica e fino all’11 febbraio, avvalendos­i delle collaboraz­ioni di studenti “150 ore” per colmare la necessità di addetti alla sicurezza». Al tempo stesso, la mozione prevede «di ripristina­re l’apertura del cosiddetto foyer di Giurisprud­enza, almeno durante la domenica fino all’11 febbraio» e «di indicare in una sezione dedicata sul sito unitn.it aperture e capienze».

Infine la sesta proposta, indirizzat­a anche al sindaco Andreatta. Se il rettore Paolo Collini lamenta le lungaggini del capoluogo, gli studenti trovano una soluzione temporanea. Lo fanno chiedendo all’università «di esercitare maggiore pressione sul Comune affinché vengano velocizzat­i i tempi di cessione dell’ex Cte e chiedere che finché lo spazio non sarà messo a disposizio­ne dell’università, la biblioteca civica venga aperta anche durante la domenica».

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