Partecipate, cambiano le regole: cda anche di un solo membro
Farmacie comunali e Trentino mobilità, l’Aula modifica gli statuti. Introdotta la «Conferenza fra enti»
TRENTO Dopo il via libera arrivato una settimana fa dalla commissione vigilanza, il consiglio comunale ha approvato ieri, praticamente senza discussione, le modifiche agli statuti e alle convenzioni per la governance di Trentino mobilità spa, della quale il Comune possiede l’82,26% delle azioni, e di Farmacie comunali spa in cui la partecipazione è del 95,42%.
La delibera portata in Aula dall’assessore Roberto Stanchina è stata approvata con due emendamenti, uno «formale» conseguente alle osservazioni — richieste dalle due società — di un notaio, l’altro proposto da Andrea Merler e Corrado Bungaro (in qualità di presidente e vicepresidente della commissione) che chiede un passaggio in seno alla commissione stessa prima che il sindaco sia chiamato a votare favorevolmente nelle società in cui il Comune detiene partecipazioni di minoranza (come Trentino riscossioni o Informatica trentina).
Fra le principali modifiche, apportate per adeguarsi alla «riforma Madia» e rispettare i dettami delle linee guida dell’Anac per l’affidamento in house, il numero dei componenti del consiglio di amministrazione, che potrà essere composto da un minimo di 1 a un massimo di 5 componenti (oggi il minimo è 3) e potrà attribuire deleghe di gestione a un amministratore unico; l’introduzione della «Conferenza fra enti» attraverso la quale gli enti pubblici soci esercitano un controllo analogo a quello sui propri servizi; il divieto di corrispondere gettoni di presenza o premi di risultato deliberati dopo lo svolgimento dell’attività.
L’Aula ha approvato anche le modifiche al regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e l’aggiornamento, in base alle indicazioni della Corte dei conti, delle linee di indirizzo per gli incarichi di consulenza, studio, ricerca e collaborazione.
Passata all’unanimità, infine, una mozione proposta da Vanni Scalfi (Insieme Trento) per riorganizzare e sistemare la viabilità e l’arredo urbano di via Taramelli, che ospita sedi e centrali operative di organizzazioni che si occupano di disabili e altre tipologie di difficoltà e fragilità.
Vista la seduta straordinaria programmata per oggi pomeriggio, poi, l’Aula ha chiesto «a gran voce» alla presidente Lucia Coppola di sospendere la seduta di ieri sera alle 20.30, con mezz’ora di anticipo sulla tabella di marcia.