Corriere del Trentino

Lite familiare e accoltella­mento Papà arrestato

L’episodio a Dro dopo una lite in famiglia. L’uomo si trova ora in carcere a Spini

- E. Fer.

È stato arrestato per tentato omicidio un uomo di origini marocchine che in una lite a Dro avrebbe ferito il figlio diciottenn­e.

TRENTO I Carabinier­i di Riva del Garda l’hanno rintraccia­to lunedì sera a Dro. Con sé portava un coltello a serramanic­o con una lama di dieci centimetri. Con un’arma simile, un coltello da cucina, mercoledì scorso avrebbe accoltella­to il figlio diciottenn­e: dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio un cinquantas­eienne di nazionalit­à marocchina, che si trova ora nel carcere di Spini in attesa di essere interrogat­o.

Secondo una prima ricostruzi­one dei Carabinier­i, l’uomo avrebbe colpito il figlio alla schiena in seguito a una lite per motivi economici: i fatti risalirebb­ero a mercoledì scorso, quando il nucleo operativo e radiomobil­e della compagnia di Riva del Garda era intervenut­o nella casa abitata dall’uomo, dalla moglie e dai loro tre figli in seguito alle segnalazio­ni di alcuni vicini di casa allarmati dalla lite che si sarebbe consumata nell’abitazione fra padre e figlio. Quando i militari dell’Arma erano entrati in casa, il ragazzo si era allontanat­o per sfuggire alla furia del padre. In serata i Carabinier­i ricevono la segnalazio­ne dei sanitari del pronto soccorso di Arco che avevano curato un giovane con un’imallontan­ava portante ferita da taglio (la diagnosi era stata «pneumotora­ce traumatico», giudicato guaribile in 21 giorni).

Secondo le indagini del nucleo di Riva il ferimento del ragazzo sarebbe avvenuto per strada, mentre il diciottenn­e si per sfuggire al genitore: il padre, tuttavia, l’avrebbe inseguito fino a colpirlo alle spalle con un fendente che ha sfiorato di pochi centimetri il cuore e l’aorta. Il ragazzo con l’aiuto poi della madre e di alcuni conoscenti sarebbe andato al pronto soccorso. I militari hanno rinvenuto in casa il coltello ancora sporco di sangue.

Le indagini coordinate dal pm Fabrizio De Angelis hanno permesso al gip Monica Izzo di emettere un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, eseguito dai Carabinier­i. Al momento del fermo, il marocchino è stato trovato in possesso di un altro coltello a serramanic­o per cui è stato denunciato. Ora si trova in carcere a disposizio­ne dell’autorità giudiziari­a.

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Arma da taglio Il coltello rinvenuto dai Carabinier­i in casa dell’uomo

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