Il fondo Finint finanzia un mega resort
Società della famiglia Leali, già nell’acciaieria di Borgo. «Ramo fuori business dal 1999»
Il Fondo strategico Trentino Alto Adige, gestito da Finint, sottoscrive 5,5 milioni di un bond da 6,5 emesso da Lefay Resort. La società sta realizzando un resort di lusso a Pinzolo, pronto nel 2019.
TRENTO Il Fondo Strategico Trentino sottoscrive per 5,5 milioni un bond (del valore complessivo di 6,5 milioni) emesso da Lefay Resort srl, per finanziare la realizzazione di un nuovo stabilimento a Pinzolo. La società è di Alcide e Liliana Leali, ramo della famiglia Leali che possedeva l’acciaieria di Borgo Valsugana. Un azzardo forse prestar soldi, in parte dei lavoratori (del fondo fa parte anche Laborfonds) a un soggetto che si è rivelato problematico nella storia industriale del Trentino? «In realtà Alcide Leali è uscito definitivamente dal business dell’acciaio dal 1999» chiarisce Cristiano Menegus, senior fund manager Finint sgr, che gestisce il Fondo strategico.
Il minibond dura 7 anni di cui 3 di preammortamento. Lefay Resorts nasce nel 2006 da Alcide e Liliana Leali con l’obiettivo di diventare riferimento nel mercato internazionale della vacanza benessere di lusso attraverso la creazione di resort di lusso. Nel 2008 è stata aperta la prima struttura del gruppo, il Lefay Resort & Spa Lago di Garda, che in nove anni ha ottenuto oltre 50 riconoscimenti internazionali. Nella primavera 2017 sono iniziati i lavori per la realizzazione della seconda struttura a Pinzolo. A marzo di quest’anno la Provincia ha firmato un accordo negoziale, per un contribuito di 3 milioni di euro. Il resort, che viene costruito e sarà poi gestito dalla Lefay Resort Dolomiti srl, a cui saranno destinati i proventi dell’emissione obbligazionaria, sarà dotato di 84 camere e 25 residenze gestite e sarà direttamente collegato alla ski area di Madonna di Campiglio. L’apertura è prevista per l’estate 2019.
La famiglia Leali è una storica protagonista della siderurgia nazionale. Le cose però negli ultimi anni non sono andate bene: nel 2012 è iniziata la crisi e lo stabilimento di Borgo è stato definitivamente ceduto al gruppo internazionale Klesch nel marzo del 2016. Più di recente l’affitto di ramo d’azienda ad Acciaierie Venete.
Dal punto di vista familiare, il fondatore Luigi Leali ha lasciato ai due figli, Dario e Nicola. Il titolare di Lefay, Alcide, è uno dei figlio di Nicola, da cui lo zio Dario acquisito tutte le quote del ramo acciaieria. Quindi Alcide è uscito definitivamente dal 1999, ma già nel 1989 aveva fondato Air Dolomity. Il vettore nel giro di pochi anni è diventato una realtà ampiamente riconosciuta nel panorama del trasporto aereo europeo. Nel 1994 è iniziata la collaborazione con Lufthansa, compagnia di bandiera tedesca, a cui Air Dolomiti è stata ceduta nel 2003.
«È chiaro che Lefay non è più legata al mondo dell’acciaieria — sottolinea Menegus —, l’affidabilità è dimostrata anche dal contributo della Provincia. L’investimento a Pinzolo attiverà a regime 120 posti di lavoro». «La nostra gestione del fondo — prosegue — è molto attenta. In Valsugana siamo molto attivi, abbiamo sottoscritto un bond di Sata a Castelnuovo, con un forte vincolo occupazionale. Sulla situazione delle acciaierie non mi esprimo, è un contesto difficile. Prima di Natale anticipo che ci sarà un’altra operazione in Valsugana».
«L’operazione — afferma Massimiliano Leali, cfo Lefay — si inserisce nell’ambito di un articolato pacchetto finanziario che vede, oltre alle tradizionali linee bancarie, per la prima volta l’emissione di un minibond da parte del nostro Gruppo. Siamo orgogliosi di aver condiviso questo percorso con Finint e di aver avuto il sostegno del Fondo Strategico Trentino-Alto Adige. Il Resort, situato nella ski area di Madonna di Campiglio, rappresenta attualmente uno dei principali investimenti produttivi in Trentino».