Bolzano «sede disagiata» per i consiglieri di Stato Grillini e Mdp all’attacco
BOLZANO Siamo in testa alle classifiche per la qualità della vita ma per i magistrati Bolzano diventa una sede disagiata. L’iniziativa del senatore Svp Karl Zeller finisce nel mirino della stampa nazionale secondo cui si tratta di una presa in giro bella e buona.
«Il fatto è che spesso appiccicare a una città l’etichetta di sede disagiata è semplicemente un modo per fare arrivare qualche soldo aggiuntivo in tasca ai dipendenti pubblici» scrive Il Giornale secondo cui «è comprensibile che un poliziotto ritenga un confino essere spedito ai posti di frontiera come il Brennero o capitali della criminalità come Corleone e Casal di Principe; lo è meno se lavora a Roma, Milano, Venezia, Firenze, Verona, Courmayeur, Capri, Cavalese. Un magistrato non vedrà l’ora di fuggire da città dove la giustizia è difficile da amministrare, come Caltanissetta o Catanzaro, ma c’è da restare sbalorditi quando il Csm assegna incentivi anche a chi opera nei palazzi di giustizia di Piacenza, Prato o Biella». O Bolzano appunto.
La sede disagiata implica aumenti di stipendio tutt’altro che trascurabili. L’indennità mensile lorda aggiuntiva è di quasi 4.000 euro, più i contributi pensionistici raddoppiati per quattro anni, più il diritto di precedenza a scegliersi un’altra sede, più il rimborso delle spese di viaggio e di trasloco fino a 9.918 euro come «indennità di prima sistemazione».
L’approvazione dell’emendamento ha suscitato un vespaio di polemiche. «Non si può commentare seriamente una scelta del genere. É forse uno scherzo» si domanda il consigliere provinciale grillino, Paul Köllensperger. «Ormai a Zeller riesce tutto, c’è da rimanere a bocca aperta. Zeller — commenta il deputato di Articolo 1, Florian Kronbichler — è un lobbista perfetto ma mi viene da chiedermi a che punto è arrivato questo Stato. Se Bolzano viene dichiarata sede disagiata per la magistratura allora significa che non c’è più la capacità di valutare la realtà».
Ai magistrati aumenti di 4.000 euro al mese Kronbichler: ormai si è passato ogni limite