Opera di Boato al Comune per 9.000 euro
Matteo Boato ha donato una delle sue opere del valore di 9 mila euro al Comune di Trento. L’amministrazione con una determina ha accettato l’offerta insieme a quella dell’artista Oliva Tamanini autrice di «Trento la mia città con gli occhi del cuore», un’opera del valore di 500 euro (considerando i soli costi del materiale utilizzato) realizzata con un cucito in parte a macchina, ma prevalentemente a mano, con la tecnica dell’appliqué, ricamo e quiltatura, scelta da una giuria specializzata di patchwork al concorso «Main QuiltFestivals 2012» a Aschaffsenburg in Germania. L’opera di Matteo Boato, realizzata con la tecnica acrilico su tela e dal titolo «Maggio Rock 2002», invece, era stata realizzata in estemporanea nel 2002 durante l’evento «Maggio Rock...ricordando i nostri amici», organizzato dal Gruppo Tematiche Giovanili di Ravina e con il supporto del Centro Musica del Comune di Trento. L’opera pittorica di grandi dimensioni (280 x 160) era stata in seguito collocata nella sede del Centro Musica presso lo studentato di San Bartolomeo e attualmente è esposta nella Sala Concerti. Entrambe le opere oggetto delle donazioni entrano ora a far parte del patrimonio dell’ente, l’ufficio economato procederà all’iscrizione dei beni nell’inventario comunale e al servizio patrimonio per l’assicurazione. Passando dalla cultura ai balzelli economici, la giunta ha deliberato che fino al 2022 la riscossione coatta delle entrate tributarie e non tributarie del Comune di Trento spetterà a Trentino Riscossioni. La giunta ha riconfermato l’incarico dopo che dal 2012, a seguito dell’ innovazione normativa in materia di disciplina della riscossione, aveva interrotto l’affidamento dell’incarico a Equitalia e a Riscossione Sicilia che comunque proseguono l’attività con riferimento ai ruoli emessi fino al 31 dicembre 2012.