Il sorpasso a teatro
Bolzano Cristallo, stasera il film di Risi diventa una pièce diretta da Ferro Zeno veste i panni che furono di Gassman: «Ci ho messo tutto me stesso»
Le «meticolose corna» esposte da Bruno Cortona/ Vittorio Gassman all’automobilista che «nun se scansa», l’inconfondibile suono del clacson della Lancia Aurelia B24, le interpretazioni del Mattatore, Jean-Louis Trintignant e Catherine Spaak hanno reso Il sorpasso di Dino Risi un film indimenticabile. A 55 anni di distanza, quel film arriva a teatro, per la precisione questa sera alle 21 al Cristallo di Bolzano.
Il soggetto cinematografico di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari è stato adattato al teatro da Micaela Milano per la regia di Guglielmo Ferro, mentre la produzione è figlia della collaborazione tra Bananas, ABC Produzioni, Teatro Arte e Marche Teatro. Le musiche originali sono di Massimiliano Pace, le scenografie di Alessandro Chiti, i costumi di Françoise Raybaud.
A confrontarsi con alcuni «mostri sacri» del cinema non solo italiano saranno Luca Di Giovanni nel ruolo che fu di Jean Louis Trintignant e Cristiana Vaccaro in quello di Catherine Spaak. Con loro saliranno sul palcoscenico Marco Prosperini, Simone Pieroni, Pietro Casella, Francesco Lattarulo e Francesca Florio. L’«ingrato» compito di sostituire Vittorio Gassman è ricaduto, invece, sulle spalle di Giuseppe Zeno, attore noto al grande pubblico televisivo per i suoi ruoli in Baciato dal sole, Il paradiso delle signore, Le mani dentro la città e molte altre serie televisive.
Com’è interpretare a teatro Bruno Cortona, il personaggio reso immortale da Vittorio Gassman? Le ginocchia hanno tremato?
«No, però chiaramente la domanda te la poni. Ma devo dire che dopo un pizzico di timore iniziale ho finito per apprezzare le possibilità che offre questo mestiere e le sue piacevoli sorprese. Personalmente non mi sono focalizzato su Gassman, anche se il richiamo è inevitabile. Ho cercato di portare in scena qualcosa si me stesso oltre a quanto richiesto dal regista. Siamo rimasti fedeli alla struttura del film senza scimmiottare nessuno».
«Il sorpasso» è un film «on the road». A teatro come avete ricreato l’ambientazione?
«Non è stato semplice ma credo che il risultato sia molto positivo. Ovviamente la situazione è più statica ed è quindi toccato a noi dare ritmo e velocità allo spettacolo. Abbiamo lavorato sul ritmo e su un’accezione della velocità più adatta al palcoscenico teatrale».
Il suono del clacson svolge un ruolo fondamentale nel film. A quello non si può rinunciare...
«Infatti è presente, molto presente... Io ne faccio un uso spropositato, per esempio lo suono ogni volta che noto qualcuno che accende un telefonino in platea».
Prossimi progetti? Televisione? Teatro?
«Oltre alle serie attualmente in onda sto lavorando a un nuovo progetto che prenderà forma l’anno prossimo. Ma sono un meridionalaccio, mi porto dietro il mio sentore scaramantico, fino a che non è tutto nero su bianco non anticipo nulla».
Il sorpasso fa parte della rassegna «In Scena» curata dal Cristallo insieme al Teatro Stabile. Il prezzo del biglietto è di 15 euro (prezzo intero), 12 euro (ridotto con Cristallo Card), 10 euro per i possessori della Cristallo Card young.