Meteotrentino «Valanghe, rischio marcato»
Meteotrentino: «Rischio valanghe marcato da 1.600 metri di altitudine, forte a partire dai 2.000»
TRENTO Sessantacinque a Pampeago, uno di meno a Folgarida. Il Passo Rolle e il Passo del Tonale si fermano a sessanta. A Trento città si tocca quota quindici. Sono i centimetri di neve dal suolo registrati ieri mattina in diverse località. Secondo i dati pubblicati da Meteotrentino, in otto località di rilevamento si è superata la quantità media annuale di 49,6 centimetri: Pampeago Tresca, Folgarida Malghet, Passo Rolle, Passo Tonale, Passo Valles, Lusia, Passo San Pellegrino e Canazei Ciampac.
Stando alle previsioni, nelle prossime ore la neve dovrebbe continuare a cadere solamente al di sopra dei 1.800 metri di quota. «Nel complesso il manto nevoso non presenta spessori particolarmente rilevanti» spiegano gli esperti di Meteotrentino, che avvertono inoltre come lo strato superficiale risulta scarsamente legato e appesantito da ghiaccio e piogga. Per tale ragione il pericolo valanghe resta «Marcato» a partire dai 1.600 metri di quota (livello 3). Sopra, a partire dai 2.000 metri, il pericolo sale al livello 4 definito «Forte». Proprio a causa di una frana la statale 240 del Loppio è stata chiusa ieri sera all’altezza di Ampola, nel Comune di Ledro, in direzione di Storo. Chiusi al traffico a causa del gelo anche il Passo Rolle, il Passo Sella e il Passo del Tonale. «Fino a 1.600-1.800 metri il manto ha spessori poco significativi ma molto umidi o bagnati e pertanto saranno possibili alcuni piccoli o medi distacchi spontanei di neve umida o bagnata» segnala Meteotrentino, avvertendo infine «saranno inoltre possibili anche alcuni distacchi spontanei di medie dimensioni» ma non se ne possono escludere di grandi dimensioni in alcune zone con morfologia particolare.