Raccolta di alimenti in tribunale Ilarda: «Saranno donati alla Caritas»
TRENTO È un’iniziativa forse unica in Italia: un banco alimentare allestito a palazzo di giustizia. Una novità assoluta per il Trentino. Questa volta sono i magistrati a scendere in campo per aiutare i poveri, per una giustizia «che deve essere umana» ha commentato il procuratore generale di Trento, Giovanni Ilarda.
È sua l’idea di dedicare uno spazio, a piano terra, proprio vicino all’ingresso del palazzo alla raccolta di generi alimentari che saranno poi donati alle persone meno fortunate. Parliamo di generi alimentari di tutti i tipi, come caffé, latte a lunga conservazione, pasta e riso. Saranno raccolti e poi donati alla Caritas. «Spero che possano essere distribuiti per Natale» spiega Ilarda. E aggiunge: «La giustizia deve essere umana anche quando si devono assumere delle decisioni difficili. Non ho mai gioito quando ho dovuto prendere dei provvedimenti pesanti, pur nei confronti di mafiosi o di chi si è macchiato di fatti gravi, ho sempre posto l’aspetto umano e credo che questo dover essere umano da parte della giustizia giustificasse anche un’iniziativa come questa. Ho parlato con i rappresentanti dell’Anm — spiega — e con la presidente della Corte che hanno subito condiviso la mia idea». L’iniziativa è rivolta a tutti e in particolare agli operatori del settore, magistrati , avvocati e personale degli uffici. Il banco sarà aperto dalle ore 8 alle 18, da ieri fino al 22 dicembre. Un’analoga iniziativa sarà fatta anche a Bolzano.