Elezioni, Bezzi «disponibile» per tornare a Roma
Il forzista: «Decideranno i coordinatori». Acque agitate nel Patt, Tamanini attacca Panizza
TRENTO Un piatto di carne salada, un bicchiere di buon vino trentino e una discussione serena. Potrebbe essere un momento conviviale a fare da cornice alle scelte sulle figure di Forza Italia da candidare alle prossime elezioni Politiche. Questa sera è in programma la cena del partito e i nodi sui nomi potrebbero essere sciolti. «Io ho dato la mia disponibilità al partito, poi saranno i coordinatori a decidere» spiega Giacomo Bezzi. Il consigliere provinciale conferma così la propria apertura all’ipotesi romana, escludendo però la “via spagnola”, ossia la possibilità di candidarsi nella circoscrizione esteri di cui comunque dispone. L’asso della Lega è invece Maurizio Fugatti. Il consigliere provinciale è il nome forte del Carroccio trentino: conosce il territorio e viceversa, conosce la Capitale e le sue dinamiche, gode dell’apprezzamento dei “big”. Il nodo sarebbe semmai rappresentato dalle quote rosa, tanto che il partito potrebbe guardare anche al di fuori dei consigli comunali per individuare delle candidate. Si respira invece un’aria tesa all’interno del Patt. La presidente Linda Tamanini ha rassegnato le proprie dimissioni dal partito togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. «Il negazionismo autonomista quale nuova frontiera del moderno autonomismo Patt-Dc proposto in questi mesi dal nostro segretario non è presente nel mandato congressuale di cui sono garante» spiega nelle righe con cui motiva le dimissioni, accusando infine parte della dirigenza di averle riservato un «trattamento irriguardoso».
Lega Nord Il candidato forte del Carroccio resta il consigliere provinciale Maurizio Fugatti