Mercatino: esposto e causa civile dopo l’oltraggio al presepe
L’Azienda di soggiorno ha deciso di procedere legalmente. Pavan: «Danno d’immagine notevole»
BOLZANO L’Azienda di Soggiorno di Bolzano ha deciso di adire le vie legali contro i quattro giovani — due dei quali sono già stati identificati dalla polizia — che si sono resi responsabili di un atto di oltraggio fra le statue del presepe del mercatino di Natale. I quattro si sono fatti immortalare da un amico postando poi l’immagine sui social, che in breve tempo ha assunto i contorni di un caso nazionale. Dopo aver investito della questione il proprio legale di fiducia, l’Azienda di Soggiorno ha deciso nella giornata di ieri di agire su un doppio fronte. «Da un lato presenteremo un esposto alla Procura, per il momento contro ignoti, per cercare di perseguire questo comportamento inqualificabile che si configura a tutti gli effetti come un reato» spiega Paolo Pavan, presidente dell’Azienda di Soggiorno. L’altro binario sul quale intende muoversi l’Azienda di Soggiorno è quello della causa civile: «Presenteremo una richiesta danni, dal momento che questo comportamento ha provocato un importante danno d’immagine al mercatino di Natale di Bolzano» precisa Pavan. L’episodio è stato ieri sera al centro di un articolo 31 (discussione su temi d’attualità) nel Consiglio comunale cittadino. «Il fatto che si è verificato è stato grave in sé e per il rilievo mediatico che ha avuto. Chiediamo al sindaco e alla giunta di condannare pubblicamente quanto accaduto» spiega il consigliere comunale della Lega Nord Luigi Nevola, che insieme al collega Filippo Maturi ha presentato il testo.
Sdegno La questione è stata oggetto di una discussione in consiglio comunale