Diatec rimontata, Zaksa implacabile Sorride solo l’Aquila
Trento , avanti di due set, subisce la rimonta dello Zaksa e perde al tie break
TRENTO Sotto l’albero di Natale la Trentino Diatec non mette il regalo desiderato. Almeno non per come si sono messe le cose ieri sera in Polonia, nella seconda gara di Champions league: il team di Angelo Lorenzetti aveva iniziato nel migliore dei modi l’impegno più difficile della prima fase contro lo Zaksa KedzierzynKozle, vincendo due set con un’ottima pallavolo prima di subire il ritorno dei polacchi, reduci dal Mondiale per club, perdendo la contesa al tiebreak.
Di certo, tornano a casa con qualche rimpianto i gialloblù, perché l’impatto sul match di Lanza e compagni è stato ottimo: lavora benissimo fra difesa e surclassa gli avversari a muro. È una formazione molto concentrata la Diatec che domina il primo set con pazienza e alte percentuali in attacco (60%), con un ritrovato Kovacevic a fare la differenza (25-18).
Dall’altra parte della rete faticano gli schiacciatori dello Zaksa Deroo e Buszek, al punto che il regista Toniutti decide sempre più spesso di affidarsi all’opposto Torres, il braccio più costante fra i suoi. Alzano i giri nel proprio motore, tuttavia, i polacchi dando vita a un secondo set combattuto, in cui a spuntarla è la Diatec, o meglio, Teppan: entrato per il servizio sul 24-24 infila due ace che valgono il set. Trento è avanti 2-0 ma nell’altra metà campo giocano pur sempre i campioni di Polonia, che danno vita a un parziale giocato punto a punto.
Sarà per i gialloblù il set dei rimpianti, il terzo, viste le occasioni mancate e i pasticci combinati: Lanza e compagni si trovano avanti anche 22-19, ma sul più bello smarriscono la strada del cambiopalla e subiscono un parziale pesantissimo di 1-6 (23-25). Complici una serie di errori (compresa l’ultima clamorosa azione) e il braccio di Torres portano la contesa al quarto set e preludono al crollo verticale dei trentini. I polacchi di Gardini dilagano in fretta (finisce 1525) e sul match si allunga l’ombra del tie-break. Una quinta frazione che ancora non sorride ai trentini che si trovano subito sotto e non riescono a risalire la china (1215). Ora lo Zaksa è in testa al girone con 5 punti, ma Trento è lì, a una sola lunghezza di distanza.