Telecamere a Maso Ginocchio
Saranno dodici e verranno attivate dal 20 gennaio
TRENTO Dodici telecamere per assicurare il controllo nell’area giochi e in prossimità dell’asilo nido e della scuola d’infanzia di Maso Ginocchio, nel quartiere di San Giuseppe a Trento. Le sta allestendo il Comune di Trento attraverso il servizio gestione fabbricati a cui compete la gestione degli immobili di proprietà municipale.
La vigilanza interessa le pertinenze scolastiche che confinano con la ferrovia e il parco ed è volta a scoraggiare in futuro le intrusioni, gli episodi di vandalismo, i furti e i danneggiamenti avvenuti in passato all’interno della proprietà. Lo stesso parco, nella parte dei tavoli fissi adiacente alla cancellata del giardino scolastico è talvolta teatro di frequentazioni poco raccomandabili e di «bivaccamenti», a detta del vicinato. Nella zona, recentemente, tre cittadini nigeriani hanno violentato una connazionale, questa almeno l’accusa a loro carico.
Il cantiere per la posa delle telecamere è in corso. All’amministrazione costa 19.500 euro più Iva. Gli operai e i tecnici hanno l’incarico di collegare gli apparecchi per la videosorveglianza alla rete in fibra ottica, tramite i cavi dell’illuminazione del parco, fino alla centralina situata alla rotatoria di largo Prati, quella del supermercato. Serve anche l’installazione di un quadro elettrico nuovo. Ghiaccio e neve permettendo, il sistema dovrebbe essere operativo per il 20 gennaio.
L’intervento era stato sollecitato dalla comunità. Un gruppo di genitori degli alunni aveva scritto un anno fa al sindaco Alessandro Andreatta e all’assessora Chiara Maule, che si occupa di materne e nidi, chiedendo una serie di misure concrete dopo l’episodio di vandalismo avvenuto nell’estate del 2016. Il personale aveva trovato una panchina dei bambini gettata nella piscina, scritte oscene sui muri, mozziconi di sigaretta e petti di vetro lasciati nel giardino, tovaglie di plastica bruciate.
Non è l’unica opera commissionata dal servizio gestione fabbricati. È in corso anche l’installazione delle telecamere (sempre 12) nel cantiere comunale di via Maccani, lo stesso dove si è registrata l’incursione di ignoti — i sospetti riguardano l’area anarchica — che hanno lasciato bottiglie molotov, non andate a fuoco, sotto le auto in disuso del deposito della polizia locale. A lavori completati, si presume in gennaio, tutta la zona sarà sottoposta al controllo video a distanza. Il costo ammonta a 15.600 euro più Iva.