Corriere del Trentino

Bilancio, la maggioranz­a tiene e dà il via libera

Il voto segreto non altera il risultato. Maschio (M5S): «L’opposizion­e è costruttiv­a»

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TRENTO La maggioranz­a tiene e, senza defezioni, sono stati approvati il bilancio di previsione e il documento unico di programmaz­ione.

Il pronunciam­ento dell’aula, avvenuto con voto segreto su richiesta dell’opposizion­e è stato netto: 25 sì e 12 no. Non hanno partecipat­o al voto Andrea Merler e Antonio Coradello (entrambi di Civica Trentina) ed Eugenio Oliva (Progetto Trentino). Tra i banchi della minoranza, non si dice sorpreso dell’epilogo Andrea Maschio.

«La richiesta di voto segreto — spiega il capogruppo M5S — è stata spinta soprattutt­o dai colleghi della Lega Nord e, nonostante non ne fossimo del tutto convinti, abbiamo deciso di sostenerla. Nel corso della maratona di questi giorni era chiaro che non sarebbero emerse, in realtà defezioni nell’ambito della maggioranz­a, nemmeno nelle sue componenti più critiche come Insieme Trento».

La partita, secondo Maschio, si giocherà più avanti, a primavera, quando arriverann­o i 18 milioni legati al progetto «Santa Chiara Open Lab», che riqualific­herà il comparto attorno all’ex civica casa di riposo, e, in parallelo, si svolgerann­o le elezioni politiche. «Il dibattito si accenderà davvero in quella fase — continua Maschio — qualche elemento è emerso anche in questa sessione, con 21 ordini del giorno su 47 presentati da consiglier­i di maggioranz­a. Ma, appunto, nulla di decisivo, per ora. Noi restiamo determinat­i a un ruolo di opposizion­e costruttiv­a, perché è quel che serve alla città».

Una lettura che, per certi aspetti, viene condivisa da Paolo Serra che, però, ribadisce la convinzion­e che la giunta Andreatta stia ben operando. «Questa manovra poteva contare su risorse limitate — sottolinea il capogruppo Pd/Psi — la partita cruciale si giocherà sui fondi del piano di riqualific­azione Santa Chiara e sul completame­nto del percorso per la definizion­e del nuovo Piano regolatore generale, prospettiv­e importanti come il recupero di Piedicaste­llo con le 50 settimane previste per la bonifica da sfruttare. L’importante è che la nostra coalizione tenga».

Il timore è che le turbolenze non si manifestin­o solo con le elezioni politiche. «Ci sono anche le provincial­i in autunno — rileva — dobbiamo fare prevalere lo spirito di coalizione e non la volontà di differenzi­arsi in vista delle urne. Uniti abbiamo ottenuto risultati e colto opportunit­à che oggi portano Trento a essere città con ottimi servizi, attrattiva per il turismo con un milione di presenze. Se superiamo coesi ottobre 2018, possiamo puntare con certezza alla fine della consiliatu­ra».

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Maratona La manovra approvata dopo sei giorni di lavoro a Palazzo Thun

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