Aquila inarrestabile Sbanca Pistoia con il collettivo
Partita sempre in pugno per gli uomini di Buscaglia. Gutierrez e Sutton sugli scudi
TRENTO Al Pala Carrara di Pistoia, la Dolomiti Energia Trento batte i padroni di casa della The Flexx per 86 a 79 al termine di una sfida molto combattuta davanti a oltre tremila spettatori, nell’anticipo della dodicesima giornata della Lega Basket di serie A. Il match parte sotto i migliori auspici per Trento che conclude il primo quarto in vantaggio per 26 a 18 con un trascinante Betinho Gomes. Il portoghese infila due triple determinanti per concludere la frazione davanti. L’avvio è equilibrato con l’argentino Toto Forray che macina gioco, facendo girare la palla tra i compagni tra i quali lo statunitense Dominique Sutton emerge per vis agonistica.
Al via del secondo quarto, però, i toscani tornano sul parquet determinatissimi a rendere la pariglia ai trentini con igiovane Della Rosa che, subito, si incarica di lanciare un segnale agli ospiti con un gran tiro da tre. Trento replica con decisione, allungando il passo fino a più 10 punti al giro di boa, quando Mian suona la carica per Pistoia con una tripla. I padroni di casa iniziano a martellare, mentre Trento inizia a tradire nervosismo, con lo statunitense Dustin Hogue che eccede in agonismo, compiendo tre falli in un amen. Pistoia non si fa pregare e dalla lunetta è quasi una sentenza, anzitutto grazie al bulgaro Dejan Ivanov, arrivando al pareggio, rovesciato in extremis da Diego Flaccadori che, chiamato in lunetta per un fallo di Fabio Mian, fissa il punteggio su 43-41, in coincidenza con la pausa lunga. Al termine del primo tempo, Ivanov è il miglior realizzatore con 13 punti, con Sutton cannoniere per Trento a quota 8.
Al rientro dagli spogliatoi, Trento riparte al fulmicotone. Il messicano Jorge Gutierrez segna in breve cinque punti, provando a impostare un cambio di passo che riporta avanti Trento. Flaccadori segna dalla linea dei 6.75, portando a più 8 punti in meno di tre minuti. Una raffica di affondi che porta coach Esposito a chiedere il time-out alla soglia psicologica del meno 10. Il coach pistoiese striglia i suoi cercando di dare loro la sveglia. Il richiamo, a caldo, non cade nel vuoto e la partita si riequilibra con lo statunitense McGee che si incarica di dirigere l’orchestra e a portare il distacco a sole tre lunghezze alla metà del terzo quarto. In finale di frazione, Trento riprende il timone e amplia nuovamente il divario a proprio favore, chiudendo in vantaggio per 67-56, con Sutton particolarmente ispirato.
Pistoia torna in campo, puntando a sfruttare gli ultimi dieci minuti per risalire la china. Trento, però, non solo para bene gli affondi, ma riesce a mettere in atto una controffensiva crescente ed efficace. Gutierrez dalla lunetta fissa il punteggio finale sul 79- 86. L’Aquila vola ancora.