Di Battista attacca Dellai «Riciclato»
Il dirigente 5 Stelle contro Civica Popolare: «I soliti politici riciclati col Pd per difendere ruoli e potere» Fraccaro: «Obiettivo triplicare i parlamentari in Trentino». Per gli organizzatori in 400 al San Marco
TRENTO La Civica Popolare di Lorenzo Dellai finisce nel mirino di Alessandro Di Battista che ieri ha riempito la platea del teatro San Marco. «E’ nata questa nuova lista a sostegno del Pd — ha detto l’esponente dei 5 Stelle — che mette insieme Dellai, Beatrice Lorenzin, Pierferdinando Casini e altra gente che, prima, si lanciava bordate su fronti contrapposti». E il collante sarebbe solo la tutela delle posizioni di potere. «Non fatevi incantare — continua Di Battista — magari tireranno fuori candidature civiche, ma saranno foglie di fico perché dietro queste ci saranno sempre politici riciclati da legislature che, poi, chiederanno di essere collocati, se non in Parlamento, nei ministeri o nelle aziende di Stato». Un affondo che piace alle persone che gremiscono la sala da 250 posti («Siamo in 400, li ho contati personalmente» assicura il leader pentastellato) e applaudono non solo Di Battista, ma anche i maggiorenti locali: il deputato Riccardo Fraccaro, il capogruppo comunale Andrea Maschio, il consigliere provinciale Filippo Degasperi. Ed è proprio quest’ultimo a sparare ancora cartucce contro il nuovo progetto politico di Dellai. «Dellai ha assunto il ruolo di generatore di partiti — ironizza Degasperi — ma il fatto che questo progetto nasca, essenzialmente, con l’obiettivo di contrastare noi mi fa stare tranquillo che stiamo operando nella giusta direzione». E il primo traguardo, nel percorso, è il voto politico del 4 marzo. «Nomi per ora non ne abbiamo — rileva ancora Degasperi — attendiamo le autocandidature e poi il 15 gennaio le Parlamentarie decideranno». Ma la conferma di Fraccaro, applaudito calorosamente dalla sala, non pare in discussione. «E’ noto che non mi ricandiderò — dice Di Battista — ma farò campagna elettorale e, fuori dal Palazzo, ci sarò anche per sostenere Riccardo, un amico e una persona che stimo». Fraccaro pone l’obiettivo. « Al momento sono il solo deputato trentino — ricorda — ma l’obiettivo è triplicare la nostra presenza». Intanto Di Battista si compiace nel vestire i panni dell’affabulatore tra una battuta su Spelacchio («A Roma l’ho visto e mi è parso più vivo di Matteo Renzi») e un’altra sulle accuse di inesperienza e incompetenza ai pentastellati. «Quelli che ci dicono che sbagliamo i congiuntivi, spesso hanno problemi con la condizionale». C’è poi l’assicurazione che nel paio di mesi che separa dalle urne, i 5 Stelle continueranno a battere a tappeto il Trentino, a partire da Luigi Di Maio, annunciato per il 5 gennaio a Rovereto. Di Battista, invece, ripartirà subito dopo Capodanno per Belluno e, dunque, per Modena. Ma finito tutto, che farà? «Mi dedicherò al mio lavoro» Cioè? «Ricomincerò a fare reportage sociali».
Il leader Chiudo l’esperienza alla Camera per tornare a realizzare reportage sociali, ossia il lavoro che svolgevo prima