Dellai contro il M5s «Finti rivoluzionari»
Il deputato contro Di Battista e Degasperi: non ricevo ordini da Casaleggio
TRENTO Impegnato nell’organizzazione del nuovo campo centrista — Civica popolare a trazione Beatrice Lorenzin — e anche a conquistare la candidatura ad un collegio uninominale, Lorenzo Dellai ha letto con fastidio le stilettate che Alessandro Di Battista e Filippo Degasperi gli hanno riservato sabato al teatro San Marco durante il tour di uno dei leader nazionali che peraltro non si ricandiderà per il parlamento.
«Leggo che Di Battista, nel suo passaggio trentino, ha anche espresso ridicoli giudizi sulla mia persona. Io invece lo ringrazio di cuore. Infatti, tutte le volte che mi sorge un dubbio sul centrosinistra, penso a lui e alla sua banda di finti rivoluzionari e di mediocri mestatori e il dubbio subito svanisce» attacca il deputato di Democrazia solidale. Che poi mette nel mirino il consigliere provinciale: «Leggo che anche il consigliere Degasperi ha pensato bene di sparlare del sottoscritto, invece che spiegare cosa farebbero i grillini se malauguratamente fossero al governo, al di là delle quattro sciocchiezze che sparano ogni giorno». Infine la conclusione: «In ogni caso, sappia il consigliere che io ho un’unico partito da quando avevo sedici anni: il centro che guarda a sinistra, come diceva uno di cui egli porta — triste ironia della sorte — il cognome. Ha detto bene, in ogni caso: ho il vizio di concorrere a formare, sempre in questo solco politico, le formazioni alle quali aderisco. Non mi piace ricevere ordini da una Casaleggio e Associati qualsiasi».