Collegi uninominali, i nomi li sceglie Di Maio
Movimento 5 Stelle, in tilt il sito per le candidature. Oggi il leader in Alto Adige
TRENTO Il «termine perentorio» erano le 12 di ieri, ma la scadenza per presentare la propria autocandidatura alle parlamentarie del Movimento 5 stelle per i collegi plurinominali di Camera e Senato è stata prorogata alle 17: «tantissime persone», si legge sul blog delle stelle, si sono fatte avanti desiderose di affrontare la prova delle primarie online dalle quali usciranno le liste pentastellate per le elezioni di marzo. Al punto da mandare in tilt il sito per la raccolta delle candidature.
«Ora il capo politico (Luigi Di Maio, ndr), sentito il garante (cioè Beppe Grillo, ndr), dovrà controllare che le candidature pervenute rispettino i requisiti stabiliti dal regolamento — spiega Riccardo Fraccaro — poi verranno pubblicate sulla Piattaforma Rousseau e si apriranno le consultazioni». E a proposito del provvedimento del Garante della privacy nei confronti della galassia online del Movimento il deputato commenta: «Le richieste e le raccomandazioni sono già state accolte, se si può migliorare è giusto farlo».
Oggi, intanto, Luigi Di Maio è atteso in Alto Adige, domani sarà in Trentino: in programma gli incontri con l’associazione artigiani e la cooperazione in mattinata. Dopo il pranzo a Maso Franch di Giovo la visita all’Alpstation di Isera e, alle 19, l’incontro pubblico al Brione a Rovereto.
In attesa di conoscere tutti i nomi di chi, dal Trentino, si è presentato per un posto in lista e non avrà ricevuto «un parere vincolante negativo dal Capo Politico» come si legge nel regolamento, non dovrebbero essere una sorpresa le candidature dei militanti che sono già usciti allo scoperto: il dentista Massimo Corradini, già candidato nel 2008 alle elezioni provinciali con i Leali del Trentino, Mario D’Alterio, grillino della prima ora, candidato sindaco alle comunali di Pergine cinque anni fa, Gianni Marzi, altro sostenitore di vecchia data del Movimento, Lucillo Santorum del Meetup Alto Garda e Ledro e l’organizzatrice del Meetup trentino Carmen Martini.
Insieme a loro, ovviamente, anche il deputato uscente Fraccaro, che ha presentato la sua autocandidatura ieri e non è escluso lo faccia anche per i collegi uninominali, i cui termini saranno aperti a breve: «In quel caso non ci saranno le primarie — chiarisce — deciderà il Capo Politico sulla base delle disponibilità e del rispetto dei requisiti».
Date precise per le votazioni ancora non ce ne sono, ma dovrebbero essere concluse entro la metà del mese. «Le sensazioni sono buone — osserva Fraccaro — l’idea, tuttavia, è di portare più voti possibili a livello nazionale, l’obiettivo è fare del Movimento la prima forza politica del Paese».
Nel frattempo il consigliere provinciale Filippo Degasperi replica alle dichiarazioni di Lorenzo Dellai che aveva accusato i 5 Stelle di «sparare quattro sciocchezze ogni giorno» (Corriere del Trentino di martedì): «Quanto a queste, che si guarda bene dal citare, potremmo prendere a modello qualcuna delle perle che contraddistingue i suoi mandati — afferma Degasperi — i 96 milioni di euro di anticipi sui vitalizi che si è diviso con i colleghi o le decine di milioni che stiamo pagando sui derivati su cui qualcuno ha scommesso (perdendo)».