Litigio sulla strada sfocia in rissa Motociclista accusato di lesioni
Il centauro avrebbe colpito un automobilista
TRENTO Tentata violenza, minacce, concorso in violenza e in lesione personale. Sono i reati di cui è accusato un 44enne bresciano che lunedì prossimo salirà sul banco degli imputati del Tribunale di Trento.
Secondo le accuse, nel settembre 2016 l’uomo avrebbe avuto una discussione con un automobilista mentre si trovava in sella alla propria moto lungo la statale della Val di Fassa.
Gli animi si sarebbero scaldati e il 44enne avrebbe cercato di colpire l’automobilista con un pugno attraverso il finestrino abbassato della macchina. Il guidatore, però, sarebbe riuscito a evitare il colpo e ad allontanarsi.
A quel punto tuttavia, secondo le accuse, il centauro avrebbe superato l’auto e avrebbe formato insieme ad altri motociclisti che pare viaggiassero con lui ma che sono rimasti non identificati una sorta di posto di blocco per tentare di fermare l’auto. Un tentativo che sarebbe riuscito.
A quel punto, sempre secondo le accuse, l’automobilista sarebbe stato minacciato qualora non fosse sceso: «Scendi, scendi, se no ti distruggo
l’auto» gli avrebbe detto il centauro.
Abbandonato il veicolo, l’automobilista sarebbe stato spintonato e schiaffeggiato ma anche colpito per tre volte alla testa con un casco.
Questi colpi avrebbero causato delle ferite all’uomo: delle escoriazioni alla mano sinistra e all’avambraccio, nonché una contusione cervicale che sarebbe stata ritenuta guaribile dai medici in 14 giorni. Oltre a ciò, l’automobilista sarebbe stato offeso e minacciato.
Lunedì il centauro imputato potrà fornire la propria versione e difendersi dai reati di cui è accusato: 56, comma 2 del 610, 81, il comma 2 del 582 e 585 del codice penale. Se queste saranno ritenute infondate, cadrebbe anche la richiesta di risarcimento danni avanzata dall’automobilista, costituitosi nel frattempo parte civile a processo. L’uomo ha infatti chiesto un risarcimento complessivo di 5.535,31 euro, di cui 4.000 per i danni non patrimoniali e 1.535,31 per quelli materiali.