È A22 in galleria Da Fravezzi sì a Caramaschi
sindaco di Dro, quindi comprende le ragioni del collega Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano. È pure senatore in forza al Gruppo per le autonomie, nonché membro della commissione Bilancio di Palazzo Madama, ossia il consesso che a novembre ha approvato l’emendamento al decreto fiscale che crea la base per definire la concessione dell’Autobrennero. Vittorio Fravezzi, da entrambe le angolature, approva il passaggio in galleria dell’A22 perché «interpreta il senso stesso della concessione». Di più: «Altrettante opere potranno essere presentate a Trento». Così, quello che fino a oggi era un progetto solamente decantato, è diventato improvvisamente tangibile. «Nella bozza di rinnovo per la concessione dell’Autobrennero è contenuto il piano sullo spostamento dell’A22 nella galleria del Colle, con una mediana sud che colleghi l’accesso all’autostrada alla statale 12», ha annunciato pochi giorni fa il presidente Arno Kompatscher. Ottenuto il benestare del ministro Delrio mancano solo le ultime trattative con il Cipe. Fin qui le intenzioni a nord di Salorno. In Trentino, ugualmente protagonista del destino di Autobrennero, l’assessore alle infrastrutture, Mauro Gilmozzi, mantiene un profilo defilato. Il senatore Vittorio Fravezzi, attivo nelle sorti del rinnovo, promuove invece l’ipotesi. Il medesimo schema potrebbe replicarsi nel capoluogo trentino: «È prevedibile che, allo stesso modo, anche Trento pensi a interventi sull’asse autostradale». Resta un solo cruccio: dopo il protocollo d’intesa del gennaio 2016, l’accordo sulla concessione riuscirà a essere definito in tempi utili? L’appuntamento elettorale del 4 marzo e le incognite sull’esecutivo romano che verrà potrebbero complicare il percorso. Ma Fravezzi è ottimista.