Ladri svaligiano i bancomat con l’aspirapolvere
Colpite le colonnine di due distributori in Valsugana. Colpo fallito a Pergine
TRENTO Dotati di ingegno, ma anche di tanta fantasia. Chi userebbe mai un’aspirapolvere per svaligiare bancomat? A nessuno verrebbe mai in mente. Invece ci ha pensato una banda di ladri che ha preso di mira alcune colonnine bancomat della Valsugana, sempre cariche di soldi per i tanti rifornimenti di carburante che avvengono nel week-end.
I malviventi sono entrati in azione la notte scorsa e, armati di piede di porco e aspirapolvere, hanno fatto razzia di banconote nel distributore Eni di Scurelle e in un altro situato a Roncegno. Il blitz ladresco sembra uscire direttamente da una pellicola di una commedia all’italiana, stile Totò. Immaginare i ladri armeggiare con l’aspirapolvere attorno a un totem non può non strappare un sorriso, eppure il modus operandi pare piuttosto usato da alcune bande di ladri. E il risultato è garantito, almeno per i vecchi totem, in realtà le colonnine bancomat più nuove sono dotate di un sistema di allarme e di chiusura con delle lame che non permette di raggiungere i soldi custoditi all’interno. In questo caso, invece, i ladri sono riusciti a scappare con un bottino tra 5 e i 6.000 euro. Secondo quanto ricostruito i ladri con un piede di porco hanno forzato la colonnina creando un’apertura, poi con l’aspirapolvere hanno rubato le banconote custodite all’interno.
A scoprire il malaugurato colpo sono stati i gestori dei due distributori. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana che, subito allertati, hanno avviato una serie di indagini. Al setaccio anche le telecamere di sicurezza, si cercano particolari utili a risalire ai responsabili dei due furti. Sempre la notte scorsa è stato messo a segno un altro colpo a un distributore di Pergine, ma in questo caso è fallito.
Rubati tra i cinque e seimila euro Telecamere al setaccio Indagano i carabinieri