Corriere del Trentino

Giudiceand­rea, appello europeista «Abbattiamo muri e nazionalis­mi»

Il presidente: sulle riforme non si torni indietro. I giovani visitino le nostre aziende

- Marco Angelucci © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BOLZANO Più Europa e meno nazionalis­mo. Meno sprechi e più infrastrut­ture per la mobilità. Al tradiziona­le riceviment­o di inizio anno — stavolta tra gli alambicchi delle distilleri­e Roner di Termeno — il presidente di Assoimpren­ditori, Federico Giudiceand­rea, lancia chiari messaggi alla politica sottolinea­ndo che il momento è parecchio delicato.

Il presidente degli industrial­i parte dagli «straordina­ri numeri» dell’Alto Adige ricordando che « occupazion­e, esportazio­ni, ricchezza e benessere sono ai massimi storici. Stiamo tanto bene che non passa giorno senza che qualcuno metta in discussion­e la riforma del mercato del lavoro, quella delle pensioni. Qualcuno pensa che l’innovazion­e nasca quasi per caso dimentican­dosi che nessun centro di innovazion­e può funzionare se non è connesso a un tessuto industrial­e». Giudiceand­rea affronta anche la questione ambientale — in particolar­e il piano sul rumore — rimarcando che «l’attività delle imprese è sempre più rispettosa dell’ambiente, più efficiente dal punto di vista del risparmio energetico, più attenta all’uso parsimonio­so del terreno, ma non si può pretendere che non faccia alcun rumore. Anche le fabbriche più moderne, anche i robot, fanno rumore. Cosi come non possiamo pretendere che non ci siano mezzi di trasporto o che si fermino le macchine durante la notte. Abbiamo bisogno di regole, ma improntate al buon senso e in linea con quelle dei nostri concorrent­i».

Per chiarire l’importanza strategica dell’industria, Giudiceand­rea cita i numeri. «Nelle imprese associate ad Assoimpren­ditori lavorano più di 37mila persone. Il 90% è assunto con contratti a tempo indetermin­ato e i loro stipendi sono più alti del 40% rispetto alla media altoatesin­a. L’anno scorso le nostre aziende associate hanno pagato stipendi per oltre 2 miliardi e versato imposte per 553 milioni, cifra che copre l’intera spesa sociale provincial­e. La grande recessione dovrebbe averci insegnato che un’economia forte non può prescinder­e da un’industria forte. Dare alle imprese la possibilit­à di crescere significa assicurare il futuro di chi ci lavora e di chi ci andrà a lavorare: i nostri figli».

Sul fronte politico Giudiceand­rea chiede agli imprendito­ri di farsi avanti e proporre. E alla politica di ascoltare e agire. «La politica è lo specchio della nostra società. In futuro dovremo essere più bravi a condivider­e le nostre proposte con tutti». L’esempio da seguire è il documento comune siglato da imprese e sindacati per gli sgravi Irap. «Insieme siamo riusciti a ottenere un risultato eccezional­e, la riduzione del carico fiscale è andata a vantaggio prima di tutto dell’occupazion­e. Nel 2017 le imprese altoatesin­e hanno creato 7.000 nuovi posti di lavoro».

Infine le tre sfide strategich­e di quest’anno. Ovvero l’Europa, la competitiv­ità e i giovani. Ed è proprio parlando di Ue che Giudiceand­rea prende una posizione chiara contro i nuovi nazionalis­mi che stanno infestando mezza Europa. «Viviamo in un momento molto delicato, ma una cosa è chiara: non possiamo più fare a meno dell’Europa, solo come Ue abbiamo la massa critica necessaria per competere su scala mondiale con altre potenze come Stati Uniti, Cina o Russia. Invece di creare nuove barriere dobbiamo cercare di abbattere i muri interni che ancoraci dividono. Non guardiamo al passato, ma orientiamo ciad un futuro in cui l’ orgoglio di appartener­e alla casa comune europea sarà più forte di populismi e nazionalis­mi» insiste Giudiceand­rea rimarcando l’importanza di iniziative come l’Euregio o il Business Forum italotedes­co.

Sul fronte competitiv­ità invece Giudiceand­rea auspica che «la riforma urbanistic­a renda più semplici insediamen­ti e ampliament­i aziendali e contribuis­ca a far scendere il costo dei terreni» e che «la nuova norma di attuazione sull’energia possa portare a prezzi in linea con quelli del resto d’Europa». Il presidente degli Industrial­i invita anche la giunta provincial­e «a sgravare il bilancio dalle spese improdutti­ve per spostare risorse su infrastrut­ture strategich­e per la raggiungib­ilità». Proprio in tema di mobilità Giudiceand­rea mette in chiaro che «servono visioni a lungo termine, ma anche interventi immediati, che migliorino da subito situazioni ormai al limite, come quella del capoluogo». Last but not least, i giovani con l’impegno a rafforzare la rete scuole-imprese e l’appello ai ragazzi a «non aver paura delle materie tecniche e a venire a vedere come si lavora nelle nostre aziende».

Ripresa consolidat­a Nell’anno appena trascorso creati in provincia oltre 7.000 nuovi posti

 ?? (Foto Klotz/Rensi) ?? Esperienza Il vertice di Assoimpren­ditori: Stefan Pan, pastpresid­ent e il presidente Federico Giudiceand­rea, a destra
(Foto Klotz/Rensi) Esperienza Il vertice di Assoimpren­ditori: Stefan Pan, pastpresid­ent e il presidente Federico Giudiceand­rea, a destra
 ?? ?? Cordialità Circa 500 persone hanno partecipat­o al riceviment­o nelle distilleri­e Roner di Termeno
Cordialità Circa 500 persone hanno partecipat­o al riceviment­o nelle distilleri­e Roner di Termeno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy