Corriere del Trentino

Accoltellò la vicina Pena ritoccata

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Ha trovato un accordo con la Procura. È stato applicato il concordato, come prevede la riforma Orlando del giugno scorso. È forse la prima applicazio­ne delle nuove regole in Trentino dopo l’entrata in vigore della riforma. In passato non era possibile chiedere un patteggiam­ento in appello dopo una condanna in primo grado. Ora si può e si chiama concordato, sostanzial­mente un accordo tra le parti. A beneficiar­ne è stato Cristian Dogariu, nome noto alle cronache per il dramma che si è consumato il 24 settembre 2016 in un appartamen­to in via Bepi Moar, a Cristo Re. L’uomo, cameriere di 49 anni, difeso dagli avvocati Antonio Caimi e Andrea de Bertolini, ha raggiunto un accordo, consideran­do le attenuanti generiche, per una pena di 5 anni e 6 mesi. In primo grado era stato condannato a 6 anni e 8 mesi per tentato omicidio. Dogariu, che è in carcere, aveva aggredito e colpito con un coltello la vicina di casa, un’impiegata di 37 anni. Per paura la donna è stata costretta a cambiare casa.

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