Spara con la pistola, panico a San Vigilio
Litiga con una gruppo di turisti e esplode un colpo con una scacciacani camuffata. Poi la fuga nei boschi Il diciottenne è stato rintracciato dai carabinieri: denunciato a piede libero per rapina aggravata
BOLZANO Si è conclusa con una denuncia a piede libero per rapina aggravata, la movimentatissima serata dell’Epifania di un giovane appena 18enne di San Vigilio, che ha causato lunghi momenti di terrore e panico in pieno centro del paese.
Il tutto è nato da diverbio scoppiato poco dopo mezzanotte tra un marebbano e un gruppetto di turisti romani tutti minorenni. Le ragioni della lite non sono ancora chiare certo è che il giovane marebbano ad un certo punto ha estratto di tasca una scacciacani, completamente priva degli obbligatori segni di riconoscimento — tappo rosso e canna occlusa — esplodendo di seguito un colpo. Un bossolo che è andato a colpire, senza ferirla, proprio una ragazzina della comitiva.
Spaventatissima, è stata la stessa giovane a chiedere subito aiuto al 112, denunciando l’accaduto e consentendo così in pochi attimi l’arrivo sul posto di una prima pattuglia dei carabinieri. Nel frattempo però, in un’atmosfera pesante e nella quale la tensione era ancora altissima, il giovane marebbano, all’apparenza armato e quindi potenzialmente molto pericoloso, si era allontanato dal luogo dell’aggressione.
L’identità del ragazzo, essendo egli residente e ben conosciuto a San Vigilio, risultava però nota a molti degli astanti che l’hanno ovviamente subito comunicata ai carabinieri intervenuti. I militari dell’Arma a loro volta hanno richiesto l’aiuto dei colleghi per avviare le ricerche dello sparatore.
Per rintracciarlo c’è voluto un po’ di tempo in quanto, in attesa che si calmassero le acque, il ragazzo aveva cercato di nascondersi nei boschi attorno al paese. Alla fine però i carabinieri lo hanno raggiunto e fermato.
Il giovane è stato sottoposto a perquisizione domiciliare in forza della legge sul possesso di armi, ed è stato anche messo subito a confronto con le sue responsabilità e con la versione dei fatti data del gruppetto degli aggrediti, in particolare quella di un ragazzo ancora minorenne che lo avrebbe accusato di avere preteso da lui del denaro, minacciandolo altrimenti di fare ricorso alla forza ed anche ad altri argomenti per ottenerlo. In ogni caso il colpo esploso sembra avvalorare la denuncia della comitiva romana, per il giovane marebbano rischino di profilarsi seri guai.
Nella giornata di lunedì, sempre a San Vigilio di Marebbe, i carabinieri di Brunico hanno tratto in arresto Andrej Mereacri, un 29enne cittadino moldavo sul cui capo pendeva una condanna passata in giudicato a 10 mesi di carcere per evasione, pronunciata dai giudici del Tribunale di Bolzano. L’uomo, che aveva preso alloggio con un connazionale in un esercizio ricettivo di Longega, è stato subito trasferito nel carcere di via Dante a Bolzano.
I protagonisti La comitiva romana, tutti minorenni, sostiene di aver subito un’aggressione