La destra tornerà
Mi meraviglio che ci si meravigli se la reazione della maggioranza del popolo italiano e di altri Paesi è quella di cercare di cambiare posizione partitica rispetto a quella della sinistra. A mia visione solo il centrodestra, dopo tante incongruenze governative, può tentare di cambiare direzione di marcia. La sinistra ha dimostrato ampiamente, per progetti politici e interessi di potere, di poter sperperare, aumentando il debito pubblico e di esprimere un’esagerata ospitalità nei confronti dei migranti economici a discapito delle necessità degli italiani bisognosi. Dopo 4 governi, non legittimati dal voto, che hanno tentennato o agito improduttivamente, alle prossime elezioni politiche gli italiani non possono che riporre la loro fiducia sul democratico liberalismo e decisionismo applicati su progetti salva Italia. Si dovranno sopprimere anche, con disapprovazione degli interessati: i vizi, gli sprechi, l’eccesso di altruismo nei confronti dei privilegiati e la chiusura della borsa per le categorie meno abbienti.
È probabile che, a breve, tutti gli Stati europei tornino alle maggioranze di centrodestra per evitare la mancanza di considerazione e la capitolazione economica. Ora bisogna rinforzare l’Italia nell’Europa, cambiare o integrare alcune regole che non hanno funzionato. Tra le tante cose, si dovrebbe pensare ad un esercito unico, ad un fisco europeo, reciproche intese economiche, il mantenimento dell’euro con auspicabile nuovo equilibrio dei cambi e la collaborazione nell’informazione salva Stati. Solo così si potrà avere un’Europa efficiente. Bisognerebbe arrivare a poter contenere le illegali immigrazioni e dare sicurezza
ai cittadini. Aggiungo che l’Italia non sente la necessità dello ius soli e che la legge esistente è più che idonea. Cerchiamo di ritrovare l’amor patrio, la sovranità dello Stato inserita nell’Europa e di mantenere la nostra antica e preziosa cultura ed etnia.
Angelo Lorenzetti, TRENTO