Capoluogo, Borga o Merler per infastidire gli autonomisti
Potrebbe andare alle Civiche territoriali il collegio di Trento per quanto riguarda il centrodestra. L’ipotesi si sta facendo largo nel pieno delle trattative. Rodolfo Borga si dice pronto a collaborare e proprio il suo nome potrebbe essere tra i papabili, insieme al capogruppo cittadino Andrea Merler.
TRENTO Non è solo il centrosinistra autonomista a puntare lo sguardo sul collegio di Trento. Se infatti in casa dem ci si divide sui nomi (da una parte Michele Nicoletti o Alessandro Olivi, dall’altra Lucia Maestri o Maria Chiara Franzoia), nel centrodestra il collegio del capoluogo è sotto la lente per una possibile «apertura» della trattativa alle Civiche territoriali di Rodolfo Borga e Nerio Giovanazzi.
«La decisione spetta ai partiti nazionali — mette le mani avanti lo stesso Borga — ma se si ritiene che questa operazione possa essere importante per una seria competizione con il centrosinistra autonomista, non direi di no». I tempi, ammette Borga, «non sono lunghi». Ma la direzione è tracciata e qualche contatto è già stato preso.
Rimane da capire il nodo che più appassiona i curiosi: i nomi dei papabili. E qui, per ora, la lista si riduce a due voci. In sostanza, considerato che il collegio di Trento comprende il capoluogo ma abbraccia anche tutta la zona della Rotaliana, salendo fino in val di Non e val di Sole, le opzioni sono due: o scegliere un nome forte in città o uno forte nelle valli. Nel primo caso, l’attenzione sarebbe concentrata sul capogruppo della Civica Trentina a Palazzo Thun Andrea Merler, nel secondo su Borga. L’intenzione — neanche tanto nascosta — è quella di mettere in difficoltà la maggioranza anche in vista delle prossime provinciali.
Intanto, per quanto riguarda Forza Italia, a mostrare sicurezza è Michaela Biancofiore: «Siamo pronti a mettere in campo candidati capaci e di grande appeal, in grado di sconfiggere chi si beffa apertamente del diritto di voto» tuona la coordinatrice regionale azzurra. Che si prepara a ufficializzare l’ingresso di Manuela Bottamedi e intanto cerca di chiudere il quadro dei collegi. Con un nome che spicca: quello di Mario Malossini, la cui possibile candidatura sembra legata al collegio della Valsugana.