Palesi contraddizioni
Ecologisti sì, ma con i soldi degli altri. Sembra essere questo il motto con cui si è aperto il 2018. Mi hanno colpito due immagini opposte: la carcassa della balena in Sardegna, arenata più tra i cavilli della burocrazia che sulla spiaggia, e la polemica per i sacchetti biodegradabili a pagamento nei supermercati. Ci indigniamo però per i livelli di particelle inquinanti nell’aria e diamo la colpa alle automobili. Probabilmente dimenticando che l’inquinamento dovuto al traffico dipende in buona parte anche dai nostri comportamenti. Stride il confronto, per esempio, con il Regno Unito, dove è finalmente entrato in vigore il divieto di utilizzo di microplastiche nei cosmetici. Sì, perché spesso non prestiamo attenzione ai prodotti che abbiamo sotto il naso (in tutti i sensi) quotidianamente. Siamo troppo pigri per leggere le etichette, per prendere la bicicletta al posto della macchina o per fare la differenziata, anche se bisogna riconoscere che la nostra regione è fra le più virtuose, in Italia, sotto entrambi gli aspetti. Forse, tuttavia, qualcosa si sta finalmente muovendo: le ultime disposizioni dall’Europa sembrano andare in direzione di una maggiore attenzione all’ambiente. Magari questo sarà l’anno giusto per iniziare il cambiamento. Giuliana Paoli